Helicampro, l'Italia dei droni protagonista a Eurosatory 2016

Nell’ambito di Eurosatory Paris 2016, di sicuro l’evento di maggiore rilievo mondiale per quanto riguarda le tecnologie per Difesa e Sicurezza, a presentare il suo ultimo modello HCP-M ci sarà HELICAMPRO, società di spicco del panorama dronistico italiano e non solo, partecipata al 40% dalla Miro Radici Family of Companies S.p.a.

L’HCP-M è un drone-elicottero di 30Kg totali di cui 15 adibiti al suo generoso payload, questo viene ridotto dove fosse necessario rientrare nella categoria dei 25 Kg. I suoi consumi si aggirano intorno ai 2 litri l’ora a pieno carico, questo lo rende un mezzo molto versatile in grado di garantire efficienza operativa e bassi costi di gestione a disposizione dei più svariati campi di applicazione.
In un decennio di esperienza con gli elicotteri drone, HELICAMPRO ha perfezionato la sua competenza nella loro progettazione e realizzazione, specializzandosi nei mezzi monorotore con motorizzazione a scoppio (veri elicotteri in scala ridotta). La società è già aperta al mercato internazionale ma sviluppa e produce interamente in Italia, con cura per il dettaglio e miglioramento costante delle prestazioni dei propri aeromobili, facendo inoltre della personalizzazione in base alle necessità del cliente uno dei propri punti di forza.
“Abbiamo lavorato per anni in un piccolo spazio spinti solamente dalla nostra passione per questo tipo di aeromobili e la nostra tenacia ci ha portato ai livelli odierni” – dichiara Stefano Caburosso, CEO di Helicampro.
HELICAMPRO ha deciso di focalizzarsi sul più efficiente e collaudato aeromobile a decollo verticale: l’elicottero. Il prezzo che paga rispetto agli ormai onnipresenti multirotori è una maggiore complessità meccanica, ai vertici dell’intera classe dei mezzi di trasporto. “Unendo gli insegnamenti di quasi 100 anni di aeronautica e le ultime tecnologie in questo settore – sottolinea Vittorio Mariani, uno dei fondatori di HELICAMPRO – siamo riusciti a costruire un prodotto che propone alti livelli qualitativi, capace di adattarsi alle più svariate esigenze presenti e future”
Una tecnologia ormai non solo alla portata solo di colossi dell’aeronautica, che scontano alti costi di R&D anche quando la scala dell’elicottero si riduce. Non è raro, infatti, che il prodotto finale della grande industria aeronautica sia presentato sul mercato indubbiamente con livelli qualitativi da aviazione generale, ma con prezzi allineati a quelli degli aeromobili tradizionali.
Naturalmente in un settore nuovo e in pieno sviluppo come quello dei droni l’adeguamento normativo deve riuscire a stare al passo con la crescita e differenziazione delle applicazioni di tali mezzi. Anche riguardo a ciò HELICAMPRO è entrata a far parte di un consorzio internazionale che punta a sviluppare, congiuntamente con gli enti regolatori, metodologie di certificazione più agili ed adeguate ai SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto). In particolare è entrata a far parte di un grande progetto (parliamo di oltre 6 milioni di euro, per un impegno quantificato in 90 anni-uomo) che ha come obiettivo la certificazione DO-178/ED-12 e che poco fa ha ricevuto il marchio di qualità ITEA3, una prestigiosa organizzazione sovranazionale che promuove lo sviluppo delle tecnologie informatiche per il progresso, in particolare dell’Europa e quindi anche del nostro Paese.
I clienti a cui la società fa riferimento vanno dal professionista all’industria, dalle Forze dell’Ordine alla Protezione civile e agli Enti militari. Fra le applicazioni proposte e testate per i droni di HELICAMPRO si possono annoverare il volo a bassissima quota per l’individuazione delle mine antiuomo, creazione di mappe di sminamento, misurazioni di radiazioni senza esposizione di operatori umani e trasporto urgente di materiale medico in zone a rischio o comunque difficilmente raggiungibili.

Come è stato in passato per internet e per il GPS (solo per citare alcuni esempi), queste tecnologie sviluppate proprio dal settore militare hanno facilitato e migliorato la nostra vita quotidiana.

“Spesso noi per primi siamo stupiti da possibili applicazioni che ci vengono proposte e che neanche avevamo immaginato – aggiunge Stefano Caburosso – Inoltre anche le tecnologie spinte dalle richieste del settore militare molto frequentemente hanno avuto e continueranno ad avere ricadute positive su quello civile. Operazioni che vanno dal più classico volo di pattugliamento alla creazione di un ponte radio long range, dalla localizzazione di esseri umani con sensori termici all’illuminazione dall’alto di una zona oggetto di attività di controllo e perlustrazione, promuovono il perfezionamento di sistemi che poi si dimostrano adatti per la ricerca di persone scomparse, per l’ispezione di impianti industriali, linee elettriche e gasdotti/oleodotti, per fornire supporto a Protezione Civile, Vigili del Fuoco e altri ancora”.
HELICAMPRO s.r.l.
via XXV Aprile n. 21/23,
24050 – Grassobbio (BG)
tel: +39 035 1995 1500
web: www.helicampro.com

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