Morte per trasporto in ambulanza, il caso di Catanzaro

Si chiamava Caterina Umbrello, aveva 89 anni ed era residente a Simbario. E secondo il legale della famiglia, è morta per un trasporto in ambulanza.

La vicenda è avvenuta pochi giorni fa in Calabria. Lo scorso 10 novembre infatti – secondo la ricostruzione del quotidiano locale il Vizzarro – l’anziana si è sentita male, ed i familiari hanno chiamato il 118. Un intervento normale, secondo la famiglia della deceduta, che si è trasformato in tragedia. I parenti della vittima accusano l’ambulanza e i soccorritori della morte della donna. Tanto che il medico legale di parte, il dottor Cardamone, sosterrebbe che “l’evento della morte è riconducibile al trasporto in ambulanza”.
Secondo il medico legale infatti la donna avrebbe escoriazioni alla testa e punti di sutura agli arti. Da qui è scaturita una denuncia alla Procura della Repubblica, che ha aperto un’indagine. La morte – è scritto nella denuncia – sarebbe atrtibuibile al personale medico che il 12 novembre scorso ha prestato soccorso all’anziana donna.

Agli stessi familiari della vittima infatti i soccorritori avrebbero detto che le medicazioni alla testa e agli arti erano conseguenti ad una manovra brusca del conducente dell’ambulanza durante il trasporto in ospedale. Per conoscere la dinamica dell’accaduto sono già intervenuti anche i carabinieri della locale compagnia di Serra San Bruno, in provincia di Catanzaro.

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