Carenza di etilometri, le forze di polizia senza “armi” per contrastare l’ubriachezza alla guida

ASAPS lancia l’allarme: carenza di etilometri, le forze di polizia non possono avere carenza di “armi” adeguate per contrastare l’ubriachezza alla guida!

“Possono gli artificieri disinnescare ordigni senza strumentazioni idonee? Possono le forze dell’ordine svolgere una attività di prevenzione e anche di repressione in un momento in cui torna ad aumentare il parco veicolare e il traffico sulle strade ed autostrade in Italia? Quali azioni possono mettere in campo gli organi di polizia stradale di fronte ai nuovi reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali, se per accertare l’ebbrezza non si dispone di etilometri? Occorrera’ riempire i Pronto Soccorsi cittadini per sottoporre ad esami migliaia di automobilisti prima di smaltire l’arretrato?”

Queste le parole di Giordano Biserni, Presidente di ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) a seguito dell’allarme relativo alla carenza di etilometri funzionanti ed utilizzabili.

Centinaia sarebbero infatti fermi nei laboratori del MIT in attesa di revisione. E’ quindi per questo che il Presidente Giordano Biserni, lancia una proposta  al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “numeri certi sugli etilometri fermi e tempi più celeri, un maggior numero di addetti da adibire alle revisioni periodiche  e nuove apparecchiature da destinare alla specifica attività oltre ad una valutazione sulla modifica del Decreto Ministeriale che permetta magari una revisione biennale. La sicurezza stradale non può andare in manutenzione straordinaria!”

Qui di seguito il comunicato ASAPS

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