POSTER IRC - Il lavoratore sa riconoscere un'emergenza sanitaria e valutare correttamente un paziente?

PRIMO SOCCORSO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE E VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE DA PARTE DEI LAVORATORI

Grazie alla collaborazione dell’Italian Resuscitation Council presentiamo uno dei poster pubblicati durante il Congresso Nazionale del 2015. Ogni settimana pubblicheremo un poster cercando di dare il massimo della visibilità a questi studi molto importanti per il mondo del soccorso e per quello della rianimazione RCP, che si basa su studi scientifici e nel quale i case report sono vitali per un miglioramento costante e continuo delle buone pratiche di rianimazione. In questo caso presentiamo il lavoro della dottoressa Selena Saracino, medico della prevenzione, che ha analizzato i risultati di 27 corsi per il primo soccorso negli ambienti di lavoro, per stilare un report dedicato all’importanza della formazione e della valutazione delle conoscenze da parte dei lavoratori sull’emergenza e le competenze BLSD.

21-primo-soccorso-negli-ambienti-di-lavoro-sarcino

 

INTRODUZIONE La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nelle realtà aziendali italiane è garantita da una legislazione che si è evoluta negli anni e che oggi è contenuta in un Testo Unico, il Decreto Legislativo 81/2008: tale norma racchiude tutti gli aspetti inerenti la prevenzione negli ambienti di lavoro e si rivolge a ogni tipologia di azienda sul territorio italiano in cui siano impiegati lavoratori, con l’obiettivo di diffondere una cultura della prevenzione che vada oltre il semplice adempimento legislativo. Un capitolo del Testo Unico è interamente dedicato alla gestione delle emergenze che si possono verificare nelle aziende: tra gli obblighi in capo al datore di lavoro (sanzionabili con l’arresto o con ammende fino a € 4.384,00) vi è quello di designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di primo soccorso, i quali non possono rifiutare la designazione se non per giustificato motivo, e quello di formarli sulla base delle indicazioni fornite da un decreto più specifico emanato già nel 2003, il decreto ministeriale 15 luglio 2003 n. 388. Allo stato attuale quindi gli addetti al primo soccorso aziendale devono essere formati con istruzione teorica e pratica per attuazione delle misure di primo intervento interno e per l’attivazione degli interventi di pronto soccorso. La formazione deve essere erogata da personale medico per un totale di 12 o 16 ore a seconda della tipologia di azienda e deve essere ripetuta ogni tre anni, soprattutto per un retraining delle capacità di intervento pratico

 

SCOPO DELLO STUDIO Scopo dello studio è stato quello di valutare la capacità dei lavoratori delle squadre di primo soccorso aziendale di riconoscere una emergenza sanitaria e valutare la loro conoscenza delle tecniche di base del Primo Soccorso e del Basic Life Support.

METODI Sono stati effettuati 27 corsi di primo soccorso di 12/16 ore ai sensi del DM 388/03 nel periodo da aprile 2006 a luglio 2015, che hanno coinvolto 395 lavoratori. Le lezioni sono state tenute da personale medico sempre presente in aula, escludendo la modalità e-learning da qualsiasi capitolo erogato; i corsi sono stati organizzati in modo da alternare momenti di lezione teorica in aula con l’ausilio di slide ricche di immagini, a momenti di addestramento pratico semplice, senza l’utilizzo di attrezzature sanitarie complesse né di farmaci. Il contenuto dei corsi prevedeva una parte generale comune per ogni azienda e una parte specifica diversa in base alla tipologia di rischi presenti nelle singole realtà produttive ed evidenziati nel Documento di Valutazione dei Rischi redatto dal Datore di Lavoro ai sensi del D.Lgs.81/2008. I partecipanti hanno compilato un questionario di valutazione delle conoscenze composto da 10 domande riguardanti la capacità di riconoscere una emergenza e le tecniche di base del primo soccorso: lo stesso test è stato somministrato all’inizio del corso e al termine, e la compilazione era necessaria per il superamento del corso stesso, che prevedeva il raggiungimento del 60% di risposte esatte e il buon esito di una prova pratica effettuata su manichino per addestramento Basic Life Support.

Potrebbe piacerti anche