SAR nel Mediterraneo. Italia e Algeria rafforzano la cooperazione nel settore ricerca e soccorso

​Si è svolta, dal 21 al 23 novembre 2017, ad Algeri, la prima edizione dei colloqui tra esperti di Guardia Costiera nel campo della ricerca e soccorso in mare (SAR – Search and Rescue), alla quale hanno preso parte una delegazione del Comando Generale e una del Servizio Nazionale di Guardia Costiera (SNGC) componente specialista della Marina Militare algerina.

La delegazione, composta dal Capitano di Fregata Massimo Di Marco e dal Capitano di Corvetta Fabio Borriello, dell’Ufficio Affari Internazionali del Comando Generale della Guardia Costiera italiana, è stata ricevuta dal Capo Dipartimento degli Affari Marittimi, Colonnello Belouar Toufik, alla guida della delegazione di esperti algerina presso la sede del Circolo Nazionale delle Forze Armate situato ad Algeri.

I colloqui si sono svolti in un clima di fattiva collaborazione e reciproca volontà di rafforzare la cooperazione nel settore della Ricerca e Soccorso in Mare, così come inquadrata nello specifico accordo firmato ad Algeri il 14 novembre 2012, tra i rappresentanti dei rispettivi Governi, ed entrato in vigore il 18 dicembre 2014.

Durante l’incontro sono state illustrate le rispettive organizzazioni e funzioni di Guardia Costiera, con specifico riferimento alla struttura e alle capacità SAR, con un approfondimento, da parte italiana, sulla condotta delle operazioni di soccorso in favore di migranti nel Mediterraneo Centrale.

Il dialogo ha costituito occasione importante per esaminare il predetto accordo e delineare le future azioni da condurre per rendere operativa ed effettiva la cooperazione, mediante lo scambio di esperienze, informazioni e procedure, al fine di giungere alla firma di un Piano Operativo per il coordinamento delle operazioni SAR che vedano coinvolti il Centro di Soccorso Marittimo italiano (IMRCC) e quello algerino (CNOSS – Centre National des Opèrations de Surveillance et de Sauvetage en Mer).

I lavori si sono conclusi con una visita nella quale sono state illustrate capacità e sistemi in dotazione al CNOSS.

Potrebbe piacerti anche