Il compatto in prima linea: Alla scoperta dell'ambulanza Fiat Doblò Orion

Un mezzo piccolo e facile da guidare, capace di raggiungere qualsiasi angolo della città in poco tempo e senza problemi di manovra e ingombri. Andiamo a Genova per scoprire il Doblò ambulanza di Orion.

GENOVA – Perché continuare ad usare una vecchia ambulanza che non va più bene per i servizi di emergenza, come “muletto” per i servizi sanitari? Il risparmio economico non è certo  un vantaggio di comfort, e alla lunga si rischia di pagare con una cattiva condizione di trasporto un servizio che invece sta diventando sempre più importante fra le attività dei volontari di tutta Italia.

SECONDARI, I PROBLEMI DI UN SERVIZIO SEMPRE PIÚ IMPORTANTE

Allestire una ambulanza specifica per il trasporto sanitario è un costo per l’associazione di volontariato, ma se pensiamo al numero di viaggi che fa il “secondario” i termini dell’equazione cambiano. Siete ancora sicuri che il mezzo dismesso dopo una vita di emergenze sia davvero adeguato per portare in giro dializzati o anziani che necessitano di andare all’ospedale non in urgenza, ma comodamente?
Aggiungiamo poi il secondo vero problema dei servizi per dializzati e persone che hanno bisogno di uscire dall’ospedale: il problema della manovrabilità e dei parcheggi. L’ambulanza in servizio secondario non fa urgenza e non può occupare la sede stradale durante la sosta. Pensando ad un anziano che deve essere riaccompagnato al quinto piano del suo palazzo, su una strada a senso unico, possono saltare in testa diversi problemi.

Problemi ai quali ha trovato una risposta originale la ORION Veicoli Speciali, producendo un mezzo innovativo e molto particolare: il Fiat Doblò ambulanza. La prima associazione che ha scelto questo mezzo in configurazione 2018 è la Croce Rosa Rivarolese di Genova, città tradizionalmente conosciuta per i suoi caruggi e le vie inaccessibili fra palazzi altissimi e sensi unici.

IL FIAT DOBLÓ DI ORION: SOLUZIONE IN PRIMA LINEA

orion doblò genova croce rosa rivarolese
L’inaugurazione del Fiat Doblò alla Croce Rosa Rivarolese

Il Fiat Doblò è un veicolo pensato per muoversi in città con estrema facilità e per questo l’allestimento ORION rispetta appieno i parametri di un veicolo per il trasporto cittadino: il vano sanitario – pur nella sua compattezza – garantisce la presenza di due posti a sedere e ospita senza problemi una barella autocaricante, oltre a tutta l’attrezzatura standard per un soccorso (dalla sedia portantina all’impianto di ossigenazione certificato).

L’ambulanza per i servizi sanitari basata su Fiat Doblò è stata inaugurata proprio a Genova dove si muove con semplicità e rapidità fra gli ospedali cittadini e le località di residenza dei pazienti, risolvendo una buona parte dei problemi che fino ad oggi hanno afflitto i mezzi usati per l’emergenza “riadattati” a secondario.

I VANTAGGI PER L’ASSOCIAZIONE

I primi numeri su cui bisogna ragionare sono assolutamente i costi della gestione di un trasporto secondario. Il Doblò è sicuramente parco nei consumi di carburante, ha costi assicurativi estremamente ridotti rispetto ad un veicolo più grande, e infine beneficia di 2 anni di garanzia e una manutenzione poco onerosa, mentre veicoli vecchi e riadattati necessitano continuamente dell’assistenza e dell’attenzione di chi li utilizza per mantenerli sicuri e in perfetto ordine.

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I VANTAGGI PER IL PAZIENTE

Compattezza senza rinunce: il vano sanitario del Doblò ospita il paziente con tutta tranquillità.
Compattezza senza rinunce: il vano sanitario del Doblò ospita il paziente con tutta tranquillità.

Il Doblò ambulanza risolve anche il problema del comfort per il paziente. Le classiche ambulanze (ad esclusione delle compatte) hanno ammortizzatori posteriori su balestre che difficilmente possono essere comparati al comfort garantito dagli ammortizzatori indipendenti a molla, come quelli che equipaggiano il Doblò. In secondo luogo il veicolo Fiat risolve i problemi di spazi e manovra per l’autista soccorritore. Fare inversione o parcheggiare un Doblò è sicuramente meno complicato che parcheggiare un Ducato 290, in particolare nei centri urbani con vie strette come il 90% delle città Italiane.

Infine la compattezza diventa un vantaggio sul tema della sanificazione e della qualità del vano sanitario, perché la climatizzazione è più facile da controllare, e la pulizia è semplificata. In particolare i sistemi Pure Health di Orion garantiscono prestazioni autosanificanti estremamente interessanti per chi vuole sempre il massimo grado di sicurezza rispetto a germi e batteri, senza dover procedere con continui fermi  macchina per sanificare.

L’ALLESTIMENTO ORION NEI NUMERI

ORION ha scelto di allestire il Doblò nella versione con doppio portellone posteriore, aumentando ancora di più gli spazi e la possibilità di reperire dispositivi in ambulanza. La motorizzazione di questo veicolo è la frizzante ma non eccessiva 1.6 JTD con 120 cavalli, che dispone di tanta coppia già a partire da 1.500 giri e permette di affrontare ogni salita con qualsiasi carico. Un motore che ha progressione e brio, garantendo all’autista di muoversi con relax e disinvoltura nel traffico cittadino.

Chiude la scheda tecnica di questo mezzo la presenza di un cambio corto, con una frizione leggera che permette di adeguarsi rapidamente ad uno stile di guida urbano. Il Doblò inoltre era già in passato considerato il più spazioso dei veicoli medio-piccoli e anche nella versione sanitaria viene confermata questa peculiarità. Orion per migliorare l’ergonomia del suo allestimento ha previsto una presa alta per l’ossigeno, raggiungibile da seduti, una doppia centralina di comando touch screen per le regolazioni di luci e temperatura, e ha lasciato con una linea estremamente pulita la plancia di controllo del veicolo e il cruscotto del lato passeggero, dove c’è spazio davvero per tutto ciò che serve.

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Rosa shock per la Croce Rivarolese che ha voluto una livrea di impatto

Certamente il Doblò della Croce Rosa Rivarolese salterà all’occhio ai genovesi e ai turisti,non solo per la compattezza, ma anche per una scelta cromatica di impatto, con la scelta di una grafica ispirata al “pink shock” che è colore sociale dell’associazione da 112 anni. Ma impressionerà di più i sanitari per le sue doti dinamiche e il taglio “giusto” per dare un cambio di passo all’espletamento dei servizi sanitari di trasporto, tanto importanti quanto poco considerati per l’impatto sociale che rivestono.

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