70 anni di Croce Verde Perosa Argentina: una festa di storia e passione per il soccorso

 

Insieme a queste due “vecchie conoscenze”, spiccavano altri due mezzi presenti grazie alla cortesia del proprietario, Carlo Marazzato di Borgo Vercelli, specialista di mezzi pesanti d’epoca che, nella sua collezione dedicata appunto a camion e furgoni di ogni dimensione ha inserito in tempi recenti anche le due ambulanze in mostra a Perosa.

Una era un Fiat 238 prima serie, con allestimento originale Fiat: ha trascorso la vita operativa come ambulanza aziendale della Perlini. Presenta qualche dettaglio da sistemare ma è una buona testimonianza di questo tipo di veicoli, ancora con le sue scritte rigorosamente dipinte a mano come era necessità, prima ancora che consuetudine, una volta.

Il mezzo ha subito soltanto un ricondizionamento leggero essendo stato trovato in condizioni già abbastanza soddisfacenti, come è piuttosto comune con i veicoli che hanno prestato servizio all’interno di aziende, grazie ad un utilizzo in genere piuttosto limitato.

 

 

La seconda ambulanza della collezione Marazzato era anch’essa un veicolo aziendale, che ha servito negli stabilimenti Viberti: abbastanza particolare è il fatto che,  nonostante questa ditta abbia nel corso degli anni prodotto a sua volta ambulanze – anche in buon numero –  questa Fiat 850F sia  un allestimento Fissore. Il mezzo è decisamente curato a partire dalla scelta della base: non si tratta infatti della versione furgone come accadeva nella grande maggioranza dei casi, ma della più rifinita versione Familiare. Caratteristica specifica, la mascherina a 4 fari, ed altro indizio della provenienza dalla “nobile” 850 Familiare, la presenza dei vetri scorrevoli anche nell’ultima finestratura, mentre normalmente le ambulanze su base 850 avevano tale apertura solo nel vetro sulla portiera.

Anche questo mezzo è stato salvato dalla demolizione e recuperato a nuova vita; l’ambulanza è probabile avesse in origine il doppio lampeggiatore, ed una sirena a sbalzo sopra il parabrezza, a giudicare dai fori presenti sul tetto, anche se all’atto del ritrovamento presso gli stabilimenti Viberti di Nichelino (TO) si trovava già nella configurazione attuale.

 

18: la bella linea della Citroen CX 2.000 che presenta come la progenitrice ID/DS i parafanghi posteriori carenati. Unico elemento non originale sono i copricerchi, di epoca recente -foto Alberto Di Grazia
18: la bella linea della Citroen CX 2.000 che presenta come la progenitrice ID/DS i parafanghi posteriori carenati. Unico elemento non originale sono i copricerchi, di epoca recente -foto Alberto Di Grazia

Abbiamo, infine, volutamente lasciato per ultima la padrona di casa:  la Citroen CX della Croce Verde di Perosa Argentina, che – scampata alla vendita o, peggio, alla rottamazione –  è rimasta nel parco auto della associazione diventandone, oggi, il testimone del passato. La Croce Verde ha avuto 3 di questi veicoli, uno dei quali a tetto basso. Questa,  il 19° mezzo entrato in servizio, è il più recente dei tre esemplari. Allestita nel 1987 sulla base della versione RE, con una motorizzazione 2.000 cc,  è rimasta in linea diversi anni prima di essere messa a riposo in favore di ambulanze più moderne.

30 anni appena compiuti la pongono di diritto nella categoria delle auto storiche e la linea piacevolmente retrò – che ancora oggi richiama l’attenzione degli astanti –  ne fanno un sicuro punto di interesse per le nuove generazioni.

 

 

In verità, ci sarebbe stata anche una seconda ambulanza storica locale, solo che  attualmente è diventata un mezzo dei Volontari Antincendio Boschivo ed ha perso le caratteristiche originali perché trasformata in base operativa mobile A.I.B., con la nuova livrea verde ed interni completamente rimaneggiati per la nuova destinazione. Era una Fiat Ducato con allestimento Savio, del 1987, e seguiva la Citroen CX nella numerazione interna essendo stata, nel parco associativo, la n. 20.

 

GUARDA I MEZZI A.I.B. E LO SPLENDIDO MAN AUTOBOTTE DI VILLAR PEROSA

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