A Roma 27enne muore di meningite batterica: “Ecco quando preoccuparsi”

Meningite batterica, l’infettivologo Roberto Ieraci parla delle insidie della malattia che ha ucciso in pochi giorni Valeria Fioravanti. E sottolinea l’importanza della vaccinazione

Aveva solo 27 anni Valeria Fioravanti, la giovane di Roma morta per una meningite batterica riconosciuta troppo tardi dopo sette accessi in pronto soccorso in pochi giorni per dolori sempre più intensi.

Valeria era madre di una bambina di 15 mesi e a fine dicembre aveva subito un piccolo intervento per la rimozione di un pelo incarnito.

La famiglia vuole vederci chiaro, la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.

Una morte che ha comprensibilmente scosso il padre di Valeria, Vigile del Fuoco da oltre trent’anni.

Cerchiamo di capire assieme meglio questa malattia e come difenderci da essa.

I SINTOMI DELLA MENINGITE BATTERICA

“La meningite batterica da meningococco o da pneumococco è una malattia rara ma che uccide oppure lascia reliquati neurologici importanti“, spiega l’infettivologo Roberto Ieraci, responsabile della strategia vaccinale del Lazio.

Ma quali sono i sintomi?

“Febbre elevata e cefalea nel caso dei bambini si vede subito che è una malattia importante e grave per alcune reazioni cutanee.

Allora in questi casi non bisogna aspettare e bisogna portarli subito negli ospedali specializzati per i bambini.

Ma quello che è importante – sottolinea l’esperto – è prevenire questa grave malattia con la vaccinazione”.

L’IMPORTANZA DEL VACCINO CONTRO LA MENINGITE BATTERICA

Proprio per la gravità delle conseguenze della meningite batterica “è importante vaccinarsi, soprattutto nelle fasce più giovani – rimarca Ieraci –.

Fare questi vaccini, che sono sicuri, efficaci e moderni è molto importante sia nei bambini piccoli, come è previsto dal Calendario vaccinale nazionale, sia negli adolescenti, perché i casi più frequenti avvengono nel primo anno di vita e poi c’è un picco proprio nell’adolescenza e nei giovani adulti, soprattutto in corrispondenza della frequentazione delle scuole.

La possibilità di prevenire questa malattia molto grave c’è, allora perché non vaccinare i giovani?

Questo è il nocciolo del problema.

Poi tutto può succedere, ci sono anche casi rari in età più avanzata, più da pneumococco che da meningococco, ma è comunque importante vaccinarsi”.

PERCHÉ LA MENINGITE BATTERICA È PERICOLOSA

L’esperto ha quindi ricordato che nel nostro Calendario vaccinale nazionale esiste sia il vaccino contro il meningococco acwy sia contro il meningococco B.

“La meningite è una malattia così grave e a rapida insorgenza per cui molte volte può essere difficile fare una diagnosi.

Può uccidere in poco tempo – ha proseguito Ieraci – infatti una delle problematiche è soprattutto quella di fare una diagnosi rapida e certa soprattutto nelle fasce pediatriche, perché dall’insorgenza dei sintomi al decorso grave della malattia ci può essere poco tempo”.

La meningite batterica è anche responsabile della morte del grande chitarrista rock Jeff Beck.

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Fonte dell’articolo

Agenzia Dire

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