"Aiuto mi sono persa!" Domande a cui rispondere sempre prima di avventurarsi da soli in montagna

Articolo da: CNSAS Verona. Autore: Roberto Morandi

Quante volte raccomandiamo di non avventurarsi da soli sui sentieri di montagna?

O, quantomeno, di sapersela cavare bene anche in caso di lieve difficoltà (il che è da leggersi: essere preparati fisicamente e anche psicologicamente per il tipo di attività che si intende praticare)?

Evidentemente non un numero sufficiente di volte!

E’ pur vero che D.G., ragazza olandese di trent’anni in vacanza sul Lago di Garda, probabilmente del nostro sito o di altri in cui si fa prevenzione non ne conosce nemmeno l’esistenza, ma ieri, forse, bastava anche solo un po’ di buon senso e di lucidità.

Partita alla mattina con la funivia di Malcesine-Monte Baldo, la ragazza è poi scesa a piedi a Bocca di Navene dove a pranzato e da dove è ripartita in direzione del Lago, 1700 metri più in basso.

Intorno alle 14.45 però qualcosa deve essere andato storto e, spaventata, ha chiamato il 118 dicendo di essersi persa nel bosco (“nella foresta”).

Immediatamente la Centrale Operativa del 118 di Verona ha contattato i numeri di reperibilità della Stazione. Sono state così attivate due squadre, una è partita da Caprino e una da Verona, mentre venivano allertate anche le squadre trentine, visto la vicinanza del confine regionale.

Fortunatamente, grazie all’applicazione in uso al CNSAS e attivata dalla Centrale Operativa di Torino, in brevissimo tempo siamo venuti in possesso delle coordinate di geolocalizzazione del cellulare della ragazza. La localizzazione la segnalava sul sentiero 634B del Monte Baldo vicino a Dosso Spirano. Una squadra, quindi, arrivata a Bocca di Navene, è partita dall’alto mentre con la Stazione di Riva del Garda si concordava un eventuale recupero da nord.

Intorno alle 17.00 la ragazza è stata raggiunta dai soccorritori e, visto che si trovava in buone condizioni, è stata fatta risalire fino a Bocca di Navene.

Un intervento più semplice del previsto ma che ci spinge a porci qualche domanda (si è veramente dispersi alle 14.45 di una giornata estiva di bel tempo senza temporali in arrivo con ancora tante ore di luce davanti, soprattutto se ci si trova addirittura su un sentiero segnato?) e a rinnovare le raccomandazioni espresse all’inizio.

La montagna è un ambiente meraviglioso! Affrontiamolo con la dovuta preparazione!

Foto © Lorenzo Manfreda – Archivio CNSAS Stazione di Verona

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