Beirut, lo spettro del nitrato d'ammonio torna a terrorizzare il Libano: individuate altre 4,3 tonnellate

Beirut, nitrato d’ammonio che torna a scuotere le coscienze del Libano e del mondo intero.

 

BEIRUT, IL COMUNICATO DELL’ESERCITO DEL LIBANO: TROVATE TONNELLATE DI NITRATO D’AMMONIO

Con un laconico comunicato, nella serata di ieri, l’esercito del Libano ha comunicato di aver individuato 4,3 tonnellate di nitrato di ammonio nei pressi del gate n.9, esterno al porto di Beirut.

Un’ispezione, quella effettuata dall’esercito, che ovviamente ha scosso gli animi già duramente colpiti da quanto accaduto il mese scorso.

L’esplosione di una grande quantità della medesima sostanza ha causato infatti 191 vittime e migliaia di feriti (circa 6mila, per la precisione).

Come conseguenza diretta della detonazione 300mila persone sono rimaste a Beirut senza casa.

Questa volta però nessuna inerzia: gli ingegneri dell’esercito “se ne stanno già occupando”, riferisce l’agenzia stampa statale NNA (link in coda all’articolo).

BEIRUT, NITRATO D’AMMONIO MA ANCHE 20 CONTAINER CON ALTRE SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE

Non sono state diffuse le generalità della società proprietaria della sostanza.

Il container individuato ieri sera non è il solo pericolo corso dai cittadini della capitale del Libano: gli esperti di chimica giunti da Francia ed Italia in aiuto alla cittadinanza di Beirut hanno infatti individuato in queste settimane oltre 20 container che trasportavano sostanze chimiche pericolose e/o letali.

L’esplosione del 4 agosto ha determinato una grave crisi economica e, senza tanti giri di parole, alimentare: “Più della metà della popolazione del paese è a rischio di non riuscire ad accedere ai propri bisogni alimentari di base entro la fine dell’anno”, ha affermato la Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l’Asia occidentale (ESCWA).

La Segretaria esecutiva di ESCWA, Rola Dashti, ha affermato che tra le misure in grado di prevenire una crisi alimentare ed umanitaria, assolutamente impellenti, vi è quella della ricostruzione dei silos del porto di Beirut, il più grande deposito di grano del paese mediorientale.

PER APPROFONDIRE:

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FONTE DELL’ARTICOLO:

NATIONAL NEWS AGENCY

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