Bologna, trail runner scivola in un canalone: elisoccorso 118 e Soccorso Alpino lo portano in salvo

Appennino tosco-emiliano, trail runner salvato da Soccorso Alpino ed elisoccorso 118: un uomo di 45 anni residente a Porretta, nel pomeriggio di oggi, sabato 10 aprile, è andato fare una corsa sui sentieri nel versante est del Corno

Appennino, trail runner in difficoltà: soccorso alpino CNSAS ed elisoccorso 118 in azione

Si tratta di un runner che è partito dal rifugio Segavecchia nella frazione di Pianaccio, comune di Lizzano in Belvedere diretto verso il rifugio della Donna Morta. Imboccato il sentiero CAI 111 ha iniziato di corsa a salire verso Rifugio di Portafranca.

Giunto nei pressi del rifugio della Donna Morta l’uomo è scivolato lungo un canalone, dove, fortunatamente è riuscito ad aggrapparsi ad un albero, andando cosi a fermare la discesa verso il basso.

Le scarpe da running, non idonee a questi tipo di terreno invernale, non le hanno più consentito di risalire.

Provato dallo spavento, anche se la scivolata non gli ha procurato nessuno tipo di trauma, ha giustamente pensato di rimare fermo e chiamare i soccorsi.

Sono circa le 16.20 e il 118 invia sul posto la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Corno alle Scale, l’ambulanza di Lizzano e l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS.

Nebbia sull’appennino tosco-emiliano: elisoccorso in difficoltà, soccorso alpino interviene via terra

Ad arrivare in zona in breve tempo è stato l’elicottero che però non è riuscito a raggiungere il luogo a causa della fitta nebbia.

L’equipaggio dell’elisoccorso 118, tecnico medico e infermiere, è stato sbarcato al campo sportivo di Lizzano in Belvedere ed ha proseguito la missione insieme ai tecnici territoriali che erano già in zona.

L’uomo, una volta raggiunto dal personale CNSAS, viene valutato dal medico.

Il runner riferisce di essere molto infreddolito, ma di non avere riportato lesioni.

Il corridore viene quindi riaccompagnato alla macchina e assistito, durante il rientro verso il Rifugio Segavecchia, dai tecnici territoriali e affidato all’ambulanza che lo ha accompagnato all’ospedale di Porretta.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, servizio regionale Emilia Romagna raccomanda a tutti i frequentatori della montagna di usare prudenza, di andare in montagna con l’attrezzatura necessaria, ramponi, piccozza e ArtvA.

Controllare sempre le previsioni meteo.

In questo periodo a causa anche delle importanti escursioni termiche il terreno è molto ghiacciato in particolare nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.

Per approfondire:

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