Tre giorni di massima allerta: zona rossa, no fly zone e 2000 agenti sul campo; la capitale si prepara al grande evento per i 60 anni dei trattati di Roma

Il 24, 25 e 26 marzo Roma vedrà l’arrivo di 40 capi di stato  per le celebrazioni dei 60 anni dei trattati di Roma con cui venne istituita la Comunità Economica Europea, alla base dell’attuale Unione a 27.

Tre giorni di massima allerta nel centro storico, attorno ai palazzi della politica e negli aeroporti. La città si prepara al grande evento con l’istituzione di provvedimenti eccezionali:

• zona rossa che renderà a lungo il centro off-limits
• no fly zone per “ripulire” il cielo da ospiti sgraditi
• almeno 2000 uomini delle forze dell’ordine dislocati su tutta la città

Il Campidoglio e i palazzi dove si riuniranno i 40 capi di stato e tutti i big dei paesi membri rappresentano i punti nevralgici del grande evento; ma anche i monumenti principali resteranno tutti chiusi per tre giorni per motivi di ordine pubblico. Nell’area di Piazza Venezia e nell’area del Quirinale anche molte strade saranno chiuse.

Molte vie del centro vedranno lo stop alle auto così come ai taxi. Più libertà invece ai pedoni che potranno continuare a circolare nella maggior parte delle vie centrali. Cortei e manifestazioni di protesta potrebbero però aggiungersi ad aggravare i disagi.

Si ipotizzano disagi al traffico per il passaggio dei numerosi cortei presidenziali e molte linee del trasporto pubblico saranno deviate. Massima l’allerta nei tre aeroporti della capitale, da Fiumicino a Ciampino allo scalo militare di Pratica di Mare che ospiterà diversi arrivi e partenze eccellenti.

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