Con Gli occhi della guerra: Olimpiadi di Rio: sanità nel caos

Emergency Live sostiene il progetto “Gli Occhi della Guerra” un’iniziativa editoriale che vuole incrementare e sviluppare il reportage d’inchiesta, anche con il crowdfunding. Gli occhi della Guerra spinge il nostro sguardo verso quegli angoli di mondo e quelle tragedie che non possiamo o non vogliamo vedere. Nei reportage de “Gli Occhi della Guerra” appaiono non solo quelli che devono difendersi o vogliono attaccare altri esseri umani, ma anche quelli che corrono e soffrono per salvare vite; professionisti e volontari che mettono a repentaglio la vita nel prestare servizi di soccorso e di emergenza.

Questa settimana abbiamo deciso di riprendere un reportage del giornalista Luigi Spera, dal titolo “Olimpiadi di Rio: sanità nel caos”.

Reportage di: Luigi Spera

In un paese che già mostra una divisione profonda nella società tra classi agiate e popolari, con un’enorme disparità di trattamento rispetto soprattutto della sanità, l’evento olimpico finisce per allargare ulteriormente le distanze dei cittadini dai propri diritti fondamentali. E basta un’occhiata ai numeri delle ambulanze a disposizione dei milioni di carioca che non rientrano nel ‘popolo dei giochi’ e i posti riservati ai turisti negli ospedali, per capire come stiano le cose nella città olimpica di Rio de Janeiro.

I dati sono sconvolgenti. Nello Stato in default di Rio de Janeiro, considerata la popolazione di 16 milioni di abitanti e il numero di mezzi di soccorso, si conta un’ambulanza ogni 170mila persone. La segreteria di salute (una sorta di ministero per lo Stato, ndr) ne gestisce appena 26 unità. Lo Stato in realtà possiede 46 ambulanze, di queste però, 20 sono ferme perché danneggiate o troppo vecchie. A causa della crisi economica, da febbraio non è stato rinnovato il contratto per la manutenzione. Ciò significa che in caso di guasto, l’ambulanza si ferma.

Oltre alle 26 ambulanze della segreteria ci sono le 40 del servizio gestito dalla Samu, cui si aggiungono le ulteriori 28 ambulanze del corpo militare dei vigili del fuoco. Queste sono gestite dalla segreteria di difesa civile e la manutenzione è già a carico dello stato federale.
Il totale è dunque di 94. Queste le ambulanze che circolano complessivamente in tutto lo stato di Rio de Janeiro che conta 16milioni di abitanti: una ogni 170mila abitanti, appunto.

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