Coronavirus in Veneto, Zaia: “Età media scende, faccio appello ai giovani: evitiamo gli assembramenti”

Coronavirus  in Veneto, l’eta’ media dei positivi al covid-19 “si sta abbassando in maniera notevole”. A confronto coi mesi scorsi, la percentuale dei giovani rispetto agli adulti “si e’ capovolta”.

 

Per questo, “faccio appello ai ragazzi: attenzione agli assembramenti”.

CORONAVIRUS, L’ETA’ MEDIA SI ABBASSA ANCHE IN VENETO

A dirlo e’ il governatore Luca Zaia, che lancia un avvertimento soprattutto in vista del Ferragosto e nei confronti di chi va in vacanza all’estero.

“Non sto dicendo di non andare in Croazia, Spagna, Grecia, Romania o a Malta- afferma il governatore- non mi permetterei mai di dire questo.

Ma se ci vai, sappi che li’ rischi di piu’ anche se intorno l’ambiente da’ un senso di maggiore tranquillita’”.

Quindi “attenzione ai ragazzi- dice Zaia– soprattutto nella settimana di Ferragosto, che e’ la settimana dell’euforia e delle notti in spiaggia.

Attenzione agli assembramenti, non abbassiamo la guardia“.

Il bollettino di oggi in Veneto conta 20 positivi in piu’ (in totale sono 20.676 le persone contagiate dall’inizio dell’epidemia), ma si tratta di “persone gia’ isolate”.

I soggetti in isolamento sono 5.342 (invariato), mentre sono 112 i pazienti ricoverati (di cui 83 negativi) e nove in terapia intensiva (di cui tre negativi).

Sono poi 3.767 le persone dimesse e 2.083 morti in totale (invariati).

“Il virus c’e’ e continuiamo ad avere microfocolai– commenta Zaia– il sistema pubblico della sanita’ veneta funziona, col modello dei cerchi concentrici, ma si sta abbassando l’eta’ media in maniera notevole.

E’ un appello che faccio ai giovani, gli anziani si mettono di piu’ in sicurezza e hanno un’attenzione maggiore”.

Zaia sottolinea poi il dato dei tamponi eseguiti, che ad oggi sono piu’ di 1,3 milioni, a cui si aggiungono altri 1,2 milioni di test rapidi.

Proprio stamattina, spiega il presidente, “al ministro Speranza ho chiesto notizie sui test rapidi e mi ha dato conferma sulle validazioni.

A breve dovremo avere le schede coi protocolli”.

Secondo Zaia, del resto, “noi avremo comunque un’emergenza in autunno, a causa dell’influenza, perche’ tutti quelli che avranno sintomi dovranno giustamente fare il tampone.

Per questo vogliamo avere il test rapido”.

PER APPROFONDIRE:

COVID-19, IL MINISTERO DELLA SALUTE: L’ETA’ MEDIA OGGI E’ DI QUARANT’ANNI

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