Covid a Chieti, un positivo ogni 3 tamponi: giro di vite del sindaco e proroga Dad

Covid, giro di vite a Chieti per evitare la crescita dei contagi. Il sindaco Diego Ferrara stamane ha fatto il punto sull’impennata dei positivi registrata nell’ultimo fine settimana e ha predisposto provvedimenti che l’amministrazione si appresta a prendere per arrestare il trend che vede la città abruzzese fra i centri dove si è registrata la maggiore crescita.

Covid a Chieti, l’analisi del sindaco Diego Ferrara

“I dati dell’ultimo weekend vedono una preoccupante ascesa dei contagi, soprattutto nella nostra area urbana – dichiara Ferrara -.

Ieri il Pala Tricalle, dove si effettuano i tamponi molecolari, su 280 tamponi ha registrato 89 positivi: un numero ben al di sopra di tutte le aspettative peggiori, basti pensare che la settimana scorsa i 71 contagiati ci sembravano una cifra enorme.

Ora la situazione è più seria, come conferma anche l’annunciata stretta del governo Draghi sul mobilità e visite e e la comunità deve prenderne coscienza.

Ho potuto constatare con rammarico che gli appelli istituzionali da parte mia, della Prefettura, della Asl, delle Forze dell’ordine sono caduti nel vuoto – sottolinea -.

Le nostre strade cittadine sabato e domenica sono state affollate nonostante la zona rossa, con persone che non curanti dei controlli che stiamo conducendo e, soprattutto, del pericolo che corrono e che fanno correre ai propri cari, fanno finta che non stia accadendo nulla”.

Il sindaco: “Chieti oggi è l’unica città che ha un trend di contagi Covid superiore a tutti i centri che ci circondano“

“Da questa situazione e dall’esigenza di tutelare la città, nasce la necessità di predisporre ordinanze finalizzate a rendere più rigide le prescrizioni.

Stiamo pensando ad un allungamento della sospensione della didattica in presenza – fa quindi sapere il primo cittadino -, già disposta fino al 27 febbraio compreso, vista la sempre più giovane età dei contagiati nonostante la fisica assenza da scuola, nonché a una stretta ulteriore sugli assembramenti, già interessati dall’ultima ordinanza n. 8 del presidente della Regione datata 20 febbraio che dispone il divieto di stazionamento e assembramento nelle piazze, nei centri storici ed in prossimità degli esercizi commerciali su tutto il territorio regionale.

Voglio tornare ad appellarmi alla cittadinanza perché la situazione è davvero cruciale e per quanto psicologicamente ognuno senta l’esigenza di uscire, farlo oggi significa esporsi al rischio del contagio e, soprattutto, non frenare il virus – ribadisce Ferrara -.

Bisogna tenere duro e rispettare regole e distanziamento, finché la campagna vaccinale non entrerà nel vivo e riguarderà un numero più imponente di persone.

I numeri attuali raccontano una casistica che riguarda sempre più giovani e che si sta allargando a ritmo velocissimo.

Uniti dobbiamo farcela ed essere coscienti di quanto valga tutelarci e tutelare gli altri dal contagio e speriamo di cavarcela nel miglior modo possibile”.

Per approfondire:

Covid , Gimbe: “Troppi contagi, servono più restrizioni o estate peggio del 2020”

Fonte dell’articolo:

Agenzia Dire

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