Covid, Giani: “Rt sopra 1, Toscana a rischio zona arancione”

Covid in Toscana: “I contagi sono in media fra 600-700, sono più alti rispetto a qualche settimana prima quando andavamo fra i 400 e i 500 casi al giorno

Toscana, preoccupa tendenza Rt Covid superiore ad 1

“La tendenza dell’Rt è qualcosa sopra l’1.

Tendenzialmente se l’ultima volta abbiamo sfiorato la zona arancione, ma con numeri tali da tenerci in fascia gialla, questa volta i casi sono aumentati, anche se leggermente.

Quindi il pericolo di andare in zona arancione è reale, oggettivo”.

Lo afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso di una comunicazione in Consiglio regionale sull’emergenza Coronavirus.

“Non abbiamo la possibilità di certificarlo- aggiunge- ma la tendenza è che questi numeri possano portarci anche in zona arancione. Questo senza la preoccupazione di picchi a livello regionale”.

Determinante a tal proposito sarà la certificazione dei dati epidemiologici da parte dei tecnici del ministero della Salute.

Giani ricorda ad ogni modo che “l’Rt non è il solo dato determinate, perché ci sono 21 parametri”.

E sotto questo profilo precisa: “I contagi sono in media fra 600-700, sono più alti rispetto a qualche settimana prima quando andavamo fra i 400 e i 500 casi al giorno.

C’è una tendenza alla risalita, anche se graduale e non allarmante sul piano del picco.

Rimaniamo sui livelli bassi anche rispetto ad altre regioni rispetto all’occupazione delle terapie intensive.

Lo stesso vale per l’occupazione di posti Covid negli ospedali”.

Il governatore, sollecitato da chi in aula chiede chiarimenti per conto di ristoratori ed esercenti, puntualizza inoltre che non è in grado al momento di poter dire se le nuove restrizioni, qualora dovessero essere adottate, scatteranno da domenica o da lunedì: “Non dipende da noi- sostiene Giani- ma da quando viene firmato l’atto dal ministro della Salute e dai tempi di pubblicazione in Gazzetta ufficiale”.

Per approfondire:

Restrizioni Covid: Puglia ‘gialla’ da giovedì dopo rettifica dei dati

Fonte dell’articolo:

Agenzia Dire

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