Criptorchidismo

Definizione

Il criptorchidismo è una condizione patologica legata ai testicoli, che comporta la non visibilità di essi all’interno della sacca scrotale e, in alcuni pazienti, non risultano neppure palpabili. Oltre ad essere una malattia cogenita, il criptorchidismo può anche essere, raramente, acquisito.

Sintomi

La criptorchide non presenta sintomi particolari e, generalmente, non provoca alcun dolore al paziente; tuttavia, quando non curato, il criptorchidismo in fase avanzata potrebbe generare alcuni problemi, come la formazione di una massa anomala, che a sua volta procura difficoltà nel camminare. La comparsa di ulteriori sintomi maggiormente eloquenti, come per esempio la torsione del testicolo ritenuto, è legata ad ulteriori complicanze del criptorchidismo. Altre complicanze provocate dal criptorchidismo possono essere l’ipogonadismo, l’impotenza e addirittura l’infertilità.

Diagnosi

Generalmente gli accertamenti di laboratorio non sono indispensabili, poiché già dal semplice esame obiettivo del medico, evince il disturbo del paziente; nelle forme bilaterali o monolaterali, invece, sono indispensabili considerando la possibilità di un’anorchia, ovvero l’assenza di entrambi i testicoli.

Terapia

Il criptorchidismo non deve essere mai sottovalutato o minimizzato, potrebbe provocare il mancato sviluppo del tessuto seminale e quindi una progressiva atrofia del testicolo ed una scarsa produzione di spermatozoi, conducendo il paziente alla sterilità totale ed irreversibile. Il paziente dovrebbe sottoporsi a terapie mirate alla discesa del testicolo, per evitare danni alla produzione spermatica, poiché questi potrebbero avviarsi già durante l’infanzia, dunque ripercuotersi nell’età adulta. Inoltre, le strategie terapeutiche contro il criptorchidismo vengono considerate anche per la profilassi di neoplasie a livello genitale. Le varie terapie atte a redimere il paziente dal criptorchidismo, sono la somministrazione di gonadotropine nei bambini, entro il secondo anno di vita; nel caso in cui tale somministrazione non dovesse risultare sufficiente, è necessario intervenire chirurgicamente. Intraprendere le terapie troppo tardi, potrebbe compromettere il corretto funzionamento del testicolo e andare in contro a neoplasie, necessitando così l’asportazione della gonade malata.

Fonti

www.my-personaltrainer.it

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