Due medici del 118 siciliano sono stati arrestati per assenteismo

False sottoscrizioni, assenteismo, truffa: sono le accuse a carico di due medici del 118 di Letojanni, in provincia di Messina. Hanno simulato la presenza di entrambi, ma a turno uno dei due era restava a casa

 

MESSINA – Sono stati arrestati dalla Polizia di Messina i due medici del 118 di Letojanni che, per anni, hanno finto di essere entrambi presenti al lavoro per coprirsi a vicenda in casi di assenteismo. L’accusa a loro carico è di truffa aggravata e falso ideologico in atto pubblico.
Durante i turni notturni “in innumerevoli occasioni” i medici in servizio si accordavano per potersi assentare. Dalle varie convenzioni era previsto che sul Comune di Letojanni fossero attivi due medici per ogni turno notturno, ma in realtà ne risultava operativo soltanto uno: l’altro collega restava a casa o faceva le sue attività personali. I casi di assenteismo totali sono quasi un’ottantina, e andavano avanti dal maggio del 2014. Ad interessarsi della questione gli agenti del Commissariato di Taormina, che hanno accertato con indagini continue l’assenza alternata dei due meidici. Un piano messo in pratica “senza scrupolo” dai due medici, che non hanno mai preso in considerazione la possibilità che quell’abuso andasse a discapito della cittadinanza. Il registro di turno sarebbe stato poi compilato nella giornata successiva, per evitare di destare sospetti. L’arresto è stato disposto dal GIP Salvatore Mastroeni, su richiesta del PM Anna Maria Arena. Sono stati sequestrati anche circa 15.000 euro a ciascun medico, in ragione dell’ingiusto guadagno maturato durante i turni “fantasma”.

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