Emergenza alla frontiera, mezzi CRI usati per lo sgombero, ecco cosa è successo

Mentre la Polizia sgombera gli immigrati che vogliono liberamente andarsene dall’Italia in Francia (e vengono respinti al confine) c’è chi pensa ad assistere i bisognosi senza sosta e senza paura. Anche se a tradire i principi di assistenza e di carità sono state le stesse istituzioni pubbliche, che hanno usato “in modo improprio” i mezzi che il volontariato della Croce Rossa aveva messo a disposizione delle autorità.

CRI a ventimiglia
Per questo nasce la nota di precisazione della Croce Rossa, che a Ventimiglia continua ad assistere incessantemente i migranti bloccati ormai da giorni al confine francese. Un’attività che procede senza sosta, sotto il sole rovente, e con il sostegno di tante persone che non fanno mancare la loro solidarietà, portando aiuti e supporto agli stessi volontari dellaCRI.
CRI, nel rispetto totale di tutti i suoi principi, precisa quindi di aver preso le distanze dalle operazioni di sgombero avvenute nella mattinata da parte delle forze dell’ordine, e di non aver prestato in nessun modo il fianco ad azioni di forza. Infatti, su richiesta della Prefettura di Imperia, Croce Rossa si è limitata a mettere a disposizione un pullman, lo stesso già utilizzato in questi giorni per trasportare i migranti che di loro spontanea volontà, ma anche grazie all’intervento della mediatrice culturale, avevano ritenuto di tornare alla stazione di Ventimiglia. Quando ci si è resi conto dell’uso improprio che si è fatto del mezzo, ne è stato immediatamente bloccato l’utilizzo. Il pullman è rimasto comunque a disposizione di coloro che, esattamente come avvenuto nei giorni scorsi, avevano deciso spontaneamente di tornare in stazione. Questa la nota di precisazione di Croce Rossa, sugli accadimenti relativi alle operazioni di sgombero della mattinata a Ventimiglia.
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