Filippo Grandi sarà il nuovo responsabile dell'UNHCR, l'agenzia per i rifugiati dell'ONU

L’italiano Filippo Grandi nuovo responsabile generale dell’UNHCR, l’agenzia per i rifugiati dell’ONU. Lo ha detto Ban Ki Moon, segretario generale dell’ONU, nell’ultimo consiglio generale, che dovrà ora approvare la nomina con voto di maggioranza. Sul suo profilo social Grandi ha commentato: ” Cari amici, sono onorato dalla proposta del Segretario Generale dell’ONU di nominarmi Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, e molto riconoscente per i molti messaggi che mi state mandando in queste ore. Sarà un po’ difficile rispondere subito a tutti, ma io vi ringrazio di cuore!”.

La nomina di Grandi supera quella dell’ex primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt, da mesi attiva in un’attività di lobbying per rivestire la carica. Alla donna, tuttavia, è stato preferito grandi per la sua crescita coerente nell’Unhcr, l’agenzia dell’ONU per la sicurezza dei territori palestinesi. A principale motivo nella preferenza di Grandi rispetto alla Thorning c’è anche – secondo fonti interne – una precisa scelta politica di sviluppo delle pratiche di accoglienza, mentre la Danimarca si è sempre distinta per una politica ferrea nei confronti degli immigrati.

 

Filippo Grandi 58 anni, da 30 lavora all’Onu: il suo principale incarico è stato la guida per dieci anni dell’Unrwa, l’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi e in particolare assiste i cittadini della Striscia di Gaza. L’italiano sostituirà l’ex premier portoghese alla leadership dell’Unhcr, agenzia che conta 10mila dipendenti schierati in 123 paesi del mondo.

Grandi guiderà l’Alto Commissariato per i Rifugiati nel pieno di una delle più drammatiche crisi migratorie, con decine di migliaia di persone che attraversano il Mediterraneo fuggendo soprattutto dalla Guerra in Siria. L’Unhcr, tuttavia, è in prima linea nella gestione di ben 60 milioni di rifugiati in tutto il mondo e 40 milioni di sfollati nei confini interni degli stati. Nel periodo in cui ha guidato l’Unrwa, vivendo tra Gerusalemme e Gaza, Filippo Grandi è stato chiamato a gestire crisi violentissime come la guerra in Libano del 2006, quella di Gaza del 2008-2009 e il conflitto in Siria, paese dove  vivevano 550 mila profughi palestinesi.

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