Giornata Mondiale dell'Alzheimer: cos'è e come si manifesta?

21 SETTEMBRE 2017 – Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una malattia sulla bocca di molti ma di cui, in realtà, in pochi sanno di cosa realmente si tratta.

In breve: Che cos’è l’Alzheimer?

Come spiega il sito sulla ricerca del Laboratorio di Neuroimmagine e Epidemiologia Alzheimer – IRCCS San Giovanni di Dio, il morbo di Alzheimer è una forma di demenza, ovvero è un disturbo che intacca il sistema cerebrale e si manifesta con disturbi dei sistemi cognitivi (perdite totali o parziali di memoria, difficoltà linguistiche), funzionali e comportamentali (difficoltà nei gesti quotidiani, stati di ansia e depressione). Esso prende il nome dal neurologo tedesco Alois Alzheimer che nel 1907 fu il primo a descriverne le caratteristiche. Con il passare del tempo, le lacune mentali provocate da questa malattia diventano sempre più gravi, fino con l’interferenza nelle attività quotidiane. Almeno il 20% dei casi di demenza sono identificati come morbo di Alzheimer. A differenza del pensiero comune, l’Alzheimer non colpisce solamente pazienti in età avanzata, ma può insorgere anche prima dei 65 anni.

Il periodo peggiore per la gestione di un paziente affetto da Alzheimer va dalla manifestazione dei sintomi, agli 8/10 anni successivi, in cui la malattia progredisce inesorabilmente. Al momento nessuna cura specifica è stata trovata. L’unica cosa che al momento si può fare, è dare supporto e sostegno ai famigliari dei pazienti.

Da oggi, in tutt’Italia si terranno convegni, corsi informativi, spettacoli e spunti informativi per poter affrontare il morbo e capire al meglio come aiutare i propri famigliari affetti da Alzheimer.

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