Giubileo, deserta la gara per le ambulanze, ed è polemica sui servizi secondari

FONTE: AFFARI ITALIANI –  Deserta la gara per le ambulanze, ora in Regione si cerca di rendere appetibile l’appalto milionario ma il tempo stringe: a poco più di due mesi dall’inizio del Giubileo la Regione Lazio sta ancora cercando di trovare gli automezzi che dovranno assistere le migliaia di persone che ogni giorno arriveranno in città andando a pesare su un sistema sanitario fragile e incapace di reggere all’urto dei grandi eventi previsti per l’Anno Santo.

Un lotto unico da oltre tre milioni di euro per una gara che si è chiusa senza che nessuna impresa rispondesse positivamente alla richesta di fornire 45 autoambulanze per il Giubileo. “Ora stiamo aspettando il nulla osta dell’Autorità Nazionale anticorruzione per specchettare la gara in 10 lotti più piccoli – fanno sapere dalla Regione – è questione di giorni poi bandiremo nuovamente la gara”.
Troppo difficile fornire così tanti mezzi per un’unica azienda ma se anche la prossima gara non dovesse soddisfare gli operatori per il piano messo in programma dal presidente Zingaretti sarebbe un colpo mortale. Il tempo corre e nonostante dal palazzo regionale agitino tranquillità per l’apertura della Porta Santa difficilmente il sistema sanitario regionale potrà essere pronto: “Ma entro l’anno saremo pronti – chiosano dagli uffici di Zingaretti.

“Ci piacerebbe sapere a che punto è la selezione del personale, reclutato dalle varie aziende sanitarie, che dovrà gestire questo servizio” si chiede Giovanni Ronchi, Coordinatore Regionale Sanità della Federazione Sindacati Indipendenti. “Ci auguriamo che la rete di emergenza sanitaria della nostra Regione, della quale l’ARES 118 è parte rilevante ed essenziale, possa dare concrete risposte in termini di efficienza per rispondere alla domanda di salute pubblica e di interventi di urgenza che si verrà a creare in occasione del Giubileo.
Non è nemmeno chiaro – ha proseguito Ronchi – visto i lavori in corso, il motivo per il quale ancora non è partito il servizio dei Trasporti Secondari, in base alle indicazioni dei piani Operativi Regionali. L’accentramento dei trasporti secondari, oggi parcellizzato in molteplici affidamenti, per Roma, Latina e Frosinone, con la conseguente riduzione dei mezzi e del personale, porterebbe una rilevante riduzione dei costi. Si otterrebbe quindi un risparmio di spesa per contribuire a colmare il disavanzo regionale e per poter finanziare nuove assunzioni future. Insomma vorremo che il Presidente Zingaretti ci potesse chiarire questi aspetti di non poco tempo. Attendiamo fiduciosi…”, ha concluso Ronchi.

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