Il futuro del soccorso e della protezione civile al meeting dell’Anpas a Roma

Oltre 500 volontari provenienti da tutta Italia, le gare del soccorso dei giovani e il futuro della protezione civile

IMG_2129Un evento iniziato venerdì 15 settembre con l’inaugurazione del campo tendato di Protezione Civile, l’inaugurazione della tenda sociale di Anpas Lazio (realizzata con la collaborazione dello SPES)
Sabato 16 settembre per tutto il giorno si sono tenute le varie prove teoriche e pratiche delle selezioni per il Contest di Samaritan International: giovani provenienti da Lazio, Abruzzo, Bolzano, Liguria, Piemonte, Puglia si sono confrontati su più scenari per decretare la squadra che rappresenterà l’Italia al prossimo Contest di Samaritan international (gli europei giovanili del soccorso) che si svolgeranno nel 2018 in Germania e Danimarca.
Nel corso del convegno “Volontariato e Protezione Civile nel sistema nazionale e regionale, anche alla luce della riforma del Terzo Settore” si è discusso del futuro del volontariato con esperti e addetti ai lavori.
Secondo Roberto Giarola (Dipartimento Protezione civile) poi: “la legge delega approvata a marzo dice che il sistema del servizio nazionale di protezione civile è un sistema complesso, che non è solo l’intervento in emergenza che invece è la punta dell’iceberg di un paese che non ha risorse e assetti organizzativi uguali in tutto il paese: lo sforzo è trovare formule per gestire situazioni differenti con un approccio quanto più possibile realistico”.
IMG_9907Durante l’incontro Luciano Dematteis (consulta del volontariato Protezione Civile) ha ricordato l’importanza del ruolo della consulta del volontariato:
“Con le nuove disposizioni dobbiamo comunque fare quadrato con il Dipartimento di Protezione Civile affinché il volontariato riesca a mantenere il suo peso, la sua autonomia e la sua capacità di azione”
Massimo La Pietra (Dipartimento Protezione civile) ha poi ricordato come: “la protezione civile è prima di tutto fatta da persone: a Livorno siamo riusciti a mobilitare 200 volontari da tutta Italia. Il futuro del volontariato è nella prospettiva anche di andare oltre: come con la struttura protetta per l’infanzia, un’area a misura di bambino cui Anpas ha precorso i tempi”.
Eugenio Astori (consulta volontariato Protezione Civile) ha sottolineato come il volontariato ha sempre dato il meglio di sé con professionalità: “tutela della vita, dell’ambiente e del patrimonio culturale derivano dai principi costituzionali. Dobbiamo far sentire la nostra voce e la consulta è pronta a far sentire la sua voce”.
Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, ha ricordato l’importanza di riconoscere le peculiarità e delle specificità delle varie componenti del volontariato di protezione civile e delle reti di volontariato.
In chiusura Carmine Lizza, geologo e responsabile protezione Civile Anpas,ha sottolineato l’importanza dell’integrazione tra cittadini e istituzioni. “Bisogna saper leggere il territorio e le comunità che lo abitano e lo vivono ogni giorno. La riforma del terzo settore ci permette di fare questo: abbiamo gli strumenti per poter fare bene e le premesse sono ottime per permettere al sistema di fare un passo avanti e condiviso con una macchina organizzativa della protezione civile che riesca a dare ai territori quello che manca”.
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