Il ragionamento Clinico, corso SIMEU su incertezza, decisione e trappole cognitive

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Come sostiene Daniel Kahneman, uno dei padri del cognitivismo e premio Nobel per l’economia nel 2002, la Psicologia cognitiva ha aperto una nuova visione sui meccanismi del pensiero: accanto al pensiero logico, rigoroso ma lento e faticoso, esiste infatti un pensiero rapido e immediato, che dà risposte standardizzate (euristiche) per risolvere la maggior parte delle situazioni in cui bisogna prendere decisioni. Quando però queste risposte non sono appropriate, si va incontro a errori. Per evitarli occorre ricorrere al pensiero lento, ma se non si è più che attenti i pensieri veloci prendono il sopravvento.

Nella loro attività i medici prendono continuamente delle decisioni, utilizzando i pensieri veloci ed intuitivi in base alla loro preparazione professionale e alle esperienze – professionali e personali. In Medicina d’urgenza la decisione è particolarmente critica, soprattutto perché è legata al fattore tempo. Per questo l’ Agenzia Regionale di Sanità della Regione Toscana , la Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza (SIMEU) e l’Università di Torino hanno organizzato il corso “Il ragionamento clinico: incertezza, decisione, trappole cognitive” a Firenze il 30 settembre 2015

Il corso è dedicato ai medici che vogliono riflettere sul ragionamento clinico, le sue difficoltà e le sue trappole insieme a colleghi ma anche a esperti del ragionamento umano che provengono da altre discipline. Un approccio nuovo e originale che vuole trasformare un argomento, di cui di solito non si vuole neanche discutere per timore di finire nei guai, in uno strumento della pratica clinica quotidiana

Maggiori informazioni riguardo al programma ed all’iscrizione qui

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