Il salvataggio di un motociclista, con il Soccorso Alpino e l'Elisoccorso di Parma

20150927_135153Monte Barigazzo (PARMA) – Cade con la moto da trial in una scarpata. Recuperato  e ricoverato in gravi condizioni a Parma.

 

 Difficile intervento di soccorso questa mattina nel comune di Valmozzola, più precisamente sul sentiero “direttissimo” del Barigazzo, che dall’abitato della frazione di Castellaro conduce alla sommità del monte che separa la Valtaro dalla Valceno.

Un motociclista trial di Parma, è infatti precipitato intorno alle 11.00 di domenica 27 settembre lungo una scoscesa scarpata, rotolando tra pietre e arbusti per circa quaranta metri; con ogni probabilità anche la moto dalla quale è stato disarcionato ha colpito il ventiquattrenne che, da subito è parso in condizioni piuttosto serie.

Prontamente i compagni di escursione hanno avvertito il 118, fornendo le coordinate GPS del luogo dell’incidente e facilitando così il lavoro dei soccorritori.

La Centrale Operativa Emilia Ovest, ha subito attivato i tecnici del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, che sono arrivati al punto di partenza del sentiero (particolarmente impervio) con due mezzi fuoristrada, proseguendo poi a piedi. Nel frattempo da Pavullo nel Frignano si è alzato in volo l’elicottero abilitato ai recuperi in ambiente ostile, mentre sul fondovalle arrivavano i militi dell’Assistenza Pubblica di Varsi ed i Vigili del Fuoco, con i quali è decollato da Bologna un altro elicottero.

Dopo un faticoso avvicinamento, gli uomini del Soccorso Alpino hanno immobilizzato lo sfortunato motociclista, e con manovre di corda hanno recuperato la barella fino al sentiero. Purtroppo la nebbia ha tenuto lontano dallo scenario delle operazioni l’elicottero, che ha così fatto campo base a valle, in attesa del momento propizio per intervenire.  Proprio a causa della scarsa visibilità, i tecnici del SAER hanno optato per il trasporto dell’infortunato lungo il sentiero; durante le operazioni di trasporto  – che in questa modalità sarebbero state ancora più lunghe ed impegnative – il cielo ha concesso una tregua ed ha permesso l’impego dell’elisoccorso del 118, con a bordo personale tecnico e sanitario del Soccorso Alpino. La barella è stata quindi portata sulla sommità di uno sperone roccioso dove l’eliambulanza ha recuperato velocemente il giovane centauro che  – politraumatizzato – è ora ricoverato all’Ospedale Maggiore di Parma in gravi condizioni.

 

TARGATO DI ZERBA (PIACENZA) – Lunghe e difficoltose operazioni di soccorso per un uomo ferito nel bosco si sono protratte per tutta la notte di ieri. Il paziente è stato messo in salvo grazie all’intervento congiunto di Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico e Aeronautica Militare.

 Un intervento lungo, difficilissimo, nel buio totale e con una persona ferita nel mezzo di un bosco. Sono queste le condizioni in cui i tecnici del Soccorso Alpino “Monte Alfeo” di Piacenza, insieme ai militari dell’Aeronautica del 15° Stormo S.A.R. di Cervia, hanno operato nella notte appena trascorsa nelle vicinanze di Tartago, nel comune di Zerba.

Nel tardo pomeriggio di domenica 27 settembre infatti, le squadre piacentine del SAER erano state messe in allarme per un escursionista disperso sulle pendici del Monte Alfeo; poco dopo, però, l’allarme era rientrato in quanto il trekker aveva fatto ritorno alla propria auto in autonomia. Nel frattempo però, un uomo di Tartago, appresa la notizia della ricerca in corso, era partito di propria iniziativa nel bosco alla ricerca del disperso, addentrandosi nel bosco in solitaria. Col calare del buio e con i sentieri resi insidiosi dall’umidità, la lodevole iniziativa dell’uomo si è trasformata in un grave incidente. Scivolato, impossibilitato a camminare e senza riuscire a fornire la propria posizione con precisione, l’uomo ha a sua volta avvertito il 118 delle proprie condizioni, richiamando all’opera le squadre del Soccorso Alpino. Subito sono scattate le ricerche, apparse da subito lunghe ed impegnative; l’uomo è stato raggiunto solamente intorno alle 22.00 e quindi subito immobilizzato e stabilizzato. Le condizioni del terreno unite al buio, la difficile movimentazione della barella ed il dolore provato dal ferito, hanno però indotto  i tecnici del Soccorso Alpino a far intervenire un elicottero HH-139 dell’Aeronautica Militare del 15° Stormo S.A.R. di stanza a Cervia. Il velivolo, abilitato per il volo notturno, una volta decollato ha fatto scalo all’eliporto di Pavullo nel Frignano (Mo), dove ha imbarcato una squadra medicalizzata del Soccorso Alpino Emilia Romagna. Anche con l’ausilio dell’elicottero militare con medico a bordo però, le operazioni di recupero sono rimaste piuttosto difficili, costringendo l’equipaggio e le squadre di terra ad un lavoro faticoso e delicatissimo sul ferito, ed il velivolo a quaranta minuti consecutivi di “hovering” (volo a punto fisso, stazionario), nelle fasi finali del recupero.  L’intervento si è concluso solo alle ore 3.50 di stamane, con il recupero del ferito e l’immediato ricovero presso l’ospedale S. Martino di Genova.

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