La CPAP in Elicottero – HEMS Congress poster

La ventilazione CPAP è al centro di un poster presentato a HEMS Congress a cura del dott. Alberto Baratta,  Direttore del dipartimento di Emergenza Urgenza dell’USL1 di Massa e capo della base di elisoccorso Pegaso 3

La ventilazione a pressione positiva continua (CPAP ) è una delle più brillanti applicazioni della fisiologia respiratoria ed è diventata, fin dalla introduzione negli anni ’70 , una pietra miliare nella gestione del paziente con insufficienza respiratoria. E’ una tecnica consolidata, validata da più di 4500 pubblicazioni che risultano dalla ricerca con parola chiave “CPAP” su PubMed.

Soltanto nei primi 8 mesi del 2014 risultano 344 lavori pubblicati

 

Effetti cardiovascolari:
LA PEEP può generare un aumento della gittata sistolica da riduzione del postcarico sinistro. Ciò è stato dimostrato in pazienti con deficit di pompa sinistra e si può tradurre in un amento della funzionalità cardiaca totale.
L’aumento della pressione pleurica ha come conseguenza un aumento della PVC e una riduzione del postcarico del ventricolo Dx, a seguito di ciò si ottiene un aumento della pressione intracavitaria del ventricolo sx e una riduzione del postcarico nel ventricolo SX. E’ intuitivo che un aumento delle pressioni all’interno del ventricolo SX determina una diminuzione della differenza tra la pressione interna e la pressione esterna al ventricolo cioè della pressione transmurale. E questo si traduce in una riduzione del postcarico del ventricolo sinistro. Inoltre l’applicazione di una PEEP provoca la redistribuzione del liquido extracellulare dall’ alveolo all’interstizio.

Effetti Respiratori:
La CPAP aumenta la capacità funzionale residua e la compliance. Aumenta di conseguenza la ventilazione, l’ossigenazione e riduce il lavoro respiratorio. Migliora quindi l’ipossia. Recluta (migliora il rapporto ventilazione / perfusione) ed impedisce il de reclutamento alveolare anche aumentando la produzione surfactante. Riduce lo shunt intrapolmonare, contrasta gli effetti di autopeep e iperinflazione dinamica spostando la curva volume/pressione in un punto più favorevole.

La CPAP con il sistema Venturi
I sistemi con generatore di flusso tipo Venturi permettono di ottenere adeguati flussi e FiO2 variabili con la sola fonte di O2. Definiti come sistemi ad elevato flusso, sono oggi i sistemi più diffusi in Italia nei Dipartimenti di Emergenza-Urgenza. Il loro funzionamento può essere così schematizzato: nel corpo macchina un gas sorgente (solitamente ossigeno) viene accelerato attraverso condotti a sezione progressivamente minore sino a che la pressione esercitata dal gas sulle pareti all’interno del condotto diviene inferiore alla pressione atmosferica (teorie di Bernoulli e Poiselle). Nel condotto viene aperta una finestra verso l’ambiente che consente all’aria, per gradiente pressorio, di entrare nel circuito e miscelarsi al gas presente al suo interno. Il risultato è una miscela gas/aria ambiente ad elevato flusso che viene convogliata in un sistema chiuso casco/maschera la cui pressione è regolata da una valvola di PEEP.

La CPAP rappresenta una delle metodiche di ventilazione non invasiva di riferimento per il trattamento dell’insufficienza respiratoria acuta secondaria ad edema polmonare acuto cardiogenico. Tale metodica è in grado di ridurre mortalità e necessità di intubazione orotracheale per tali motivi la CPAP è usata sempre di più al di fuori delle terapie intensive e spesso anche sul territorio. L’elisoccorso è spesso chiamato in causa per la centralizzazione di questi pazienti e quindi è necessario che sia in grado di erogare tale metodica, con le diverse interfaccie, durante tutte le fasi del suo intervento.
Di seguito riportiamo il caso del trasporto di un paziente affetto da Sindrome Coronarica acuta da un Ospedale periferico ad un centro di emodinamica.
In questo paziente è stato usato un casco da CPAP con sistema venturi commercializzato dalla ditta DIMAR. Le peculiarità del casco sono rappresentate dal fatto che è dotato di un sistema venturi particolarmente efficace, dotato di un sistema di alimentazione e di un sistema di arricchimento della FiO . 2 Inoltre il caso è dotato di un sistema di aderenza al collo del paziente a “culisse” che consente di adottare un solo casco per tutte le taglie di pazienti.

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