Lazio, Villa Maraini a rischio chiusura: il Servizio Emergenza tossicodipendenze H24 non sarebbe più garantito da nessuno

 “Con questa bozza di decreto la Regione Lazio conferma di non essere interessata a rispettare la legislazione nazionale antidroga”, così Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini, in merito al prossimo decreto regionale di riordino del fabbisogno assistenziale delle patologie da dipendenza.

 

Dopo 23 anni di attività continuativa, con oltre 70mila interventi presso il Tribunale Penale di Roma, nelle caserme delle forze dell’ordine, negli ospedali della Capitale, che hanno permesso di salvare oltre mille vite umane da overdose, il Servizio Emergenza H24 della Fondazione Villa Maraini ONLUS, Agenzia Nazionale della CRI per le Tossicodipendenze, rischia la chiusura.

 

La Regione Lazio, infatti, nel decreto in uscita ha deciso di cancellare questo servizio apparentemente senza una motivazione, nonostante rispondesse a tutti i requisiti previsti dalle normative vigenti.

 

“Questo denota la totale miopia degli amministratori pubblici sul fenomeno della tossicodipendenza, nonostante il ritorno dell’eroina e altre sostanze anche tra i giovanissimi, come denunciato dallo stesso rapporto regionale sul fenomeno delle dipendenze del giugno 2017”, ha concluso Barra.

 

Il servizio di emergenza prevede un numero dedicato, lo 065587777, operativo H24 e 365 giorni all’anno, preposto ad affrontare tutte le problematiche di emergenza/urgenza connesse alla tossicodipendenza nel territorio di Roma. L’equipe, allertata dalla sala operativa presente in sede, interviene con un’auto medica attrezzata per svolgere interventi d’emergenza nei seguenti casi:

– overdose, con utilizzo di naloxone in caso di overdose da oppiacei;

– crisi d’astinenza, con terapie farmacologiche, soprattutto agoniste (metadone);

– crisi familiari e di violenza legate alla tossicodipendenza;

– chiamate presso commissariati, stazioni dei Carabinieri, tribunali per somministrazione di terapia farmacologica a persone tossicodipendenti in stato di fermo e/o arresto.

Questi i numeri del 2017:

  • 4.146 interventi effettuati
  • oltre mille richiesti dalle forze dell’ordine
  • 49 casi risolti di overdose
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