Maturità, suggerimenti e idee per una bella prima prova, all'insegna del soccorso e dei soccorritori

Non sapete come fare il tema della prima prova scritta? Ecco alcuni suggerimenti per pensare e discutere con gli amici, dopo il vostro esame. Quale poteva essere il soggetto giusto per la vostra prima prova?

ROMA – Giocare con le prime prove scritte è sempre molto divertente, quando non si è in classe ad affrontare questa sfida per la prima volta. Oggi milioni di ragazzi italiani non ridono davanti all’emozione e alla paura che le prova scritta di italiano incute nei loro animi. Ma non ci sono grandi traguardi senza grandi emozioni, e la maturità entra di diritto fra le cose che rimangono impresse in ognuno di noi.
Quando avrete finito la vostra prova scritta, e riattiverete il vostro cellulare, potrete leggere questo articolo (a meno che non siate già nei bagni a cercare suggerimenti per scrivere qualcosa). Ecco che vi proponiamo qualche tema “alternativo” per realizzare una prima prova d’Italiano fuori dalle righe ma piena di passione.

Miners carry stretchers as other take cover from rain in a makeshift tent at the site of a landslide at a gold mine in San Juan ArribaTRACCIA 1: Giorgio Caproni

I Versicoli quasi ecologici sembrano il tema perfetto per affrontare lo smantellamento della Guardia Forestale Italiana, un Corpo di controllo e di Polizia Ambientale che ha spostato le proprie competenze nell’Arma dei Carabinieri e che oggi vive un passaggio complesso di rinnovamento e cambiamento. L’inno alla terra bella, che tutela l’uomo solo se questo tutela ciò che lo circonda, è un passaggio tematico davvero forte nell’anno in cui la terra ha vissuto la primavera più calda di sempre (e le ultime 10 primavere più calde della storia sono tutte negli anni duemila).

TRACCIA 2: Robotica e lavoro

mannekin_zoll_autopulseIl testo di Enrico Marro, articolo del quotidiano “Il Sole 24 Ore” è stato scelto per il saggio breve socio-economico. E tocca il tema della scomparsa del lavoro, o del suo radicale cambiamento. “Allarme ONU: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano” può essere visto anche nell’ottica dell’iper-specializzazione. Oggi esistono macchine che effettuano la rianimazione cardio circolatoria al posto dell’uomo (per esempio i dispositivi ZOLL autopulse o LUCAS di Phisyo Control). Oppure esistono droni che possono effettuare il controllo di un edifico crollato al posto degli esploratori USAR (che da remoto possono vedere e controllare segni vitali). Da questi argomenti può scattare una riflessione sulla necessità di imparare nuovi strumenti e nuovi linguaggi per piegare le macchine al proprio volere, affinché facciano cose nuove e sempre più utili all’uomo, cambiando così anche il modo di lavorare dell’essere umano stesso. Non meno posti di lavoro quindi, ma un lavoro meno fisico e sempre più mentale, per fare compiere sforzi alle macchine.

TRACCIA 4: Il BOOM economico degli anni 60

15776904_794063590735352_3562645363812142276_oIn questo caso il legame con le tematiche del soccorso e dell’emergenza si possono vedere solo in una lenta ma progressiva instaurazione di regole per la sicurezza sul lavoro sempre più stringenti. Il tema delle morti sul lavoro è stato molto sentito negli ultimi anni e ritornare all’inizio dell’eccezionale storia economica del nostro Paese può essere anche un momento per parlare di una grande conquista sociale: il D. Lgs. 81/2008, il testo unico per la sicurezza dei lavoratori. La sua storia è piuttosto lunga e affonda le sue radici nel XIX secolo.

Dato che la Costituzione della Repubblica Italiana è basata sul lavoro, sulla democrazia e contiene un articolo – il 41 – molto importante da questo punto di vista: il lavoro non puo’ svolgersi in contrasto con l’utilità sociale e in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana”. E’ proprio nel 1955 che hasce il corpus normativo di leggi e principi – tuttora validi – per proteggersi dalla tecnologia delle macchine e delle attrezzature. Le norme per la prevenzione degli infortuni sono proprio nate nel 1955 e nel 1956 con i DPR 547/1955 (prevenzione degli infortuni), il DPR 303/1956 (igene del lavoro e dei luoghi di lavoro) e il DPR 164/1956 (sicurezza dei cantieri edili e delle costruzioni).

TRACCIA 5: La natura tra minaccia e idillo

1484812482154.jpg--Sulle immagini di William Turner e Pielizza da Volpedo può entrare in campo il discorso della tutela del territorio dai pericoli idro-geologici, oppure il lavoro degli operatori di soccorso che lo scorso gennaio hanno dovuto affrontare la terrificante violenza della natura in Abruzzo, dove quasi 5 metri di neve hanno paralizzato tre regioni, e causato la morte di tanti turisti nell’Hotel di Rigopiano. Un evento drammatico che l’uomo ha dovuto affrontare con dei soccorritori che – a piedi e senza nessun ausilio meccanico – hanno dovuto affrontare l’intemperie e l’inclemenza della natura.
Il tema della “addomesticazione” della natura e dell’educazione della popolazione a rispettarla possono essere messi in evidenza dal lavoro della Protezione Civile con la campagna educativa nazionale #IOnonRISCHIO.

TRACCIA 6: Disastri e ricostruzione

Come non parlare in questo caso della devastazione dei terremoti nel Centro Italia, una situazione che ancora deve essere completamente sanata e su cui stanno lavorando il Dipartimento di Protezione Civile e i Vigili del Fuoco? Come non paragonare la distruzione di Montecassino da parte degli alleati, alla devastante sorte toccata ad Amatrice e Accumoli?

TRACCIA 7: Robotica e innovazione

soccorso_droni_croce_rossaIn questo settore, il mondo biomedicale e medicale stanno dando prova di grande fervore e sarebbero tante le notizie da approfondire. Dal videogioco in realtà virtuale per imparare a fare il massaggio cardiaco, ai sistemi di telemedicina, fino alle operazioni a cuore aperto radiocomandate a distanza dal chirurgo che – magari – si trova a mille chilometri di distanza. Infine si può citare il tema dei droni che si sta imponendo come principale in tante realtà di soccorso di tutto il mondo. Pensiamo ai droni salva vita che trasportano i defibrillatori, o ai droni di ricerca dispersi che sono in fase di test in tutta Italia.

Qualunque sia, il tema e l’oggetto del vostro primo (e vi auguriamo unico) esame di stato per il conseguimento del diploma di maturità, vi suggeriamo di continuare a mettere a frutto la vostra fantasia e la vostra immaginazione, affinché un domani, fra tanti anni, sia una vostra idea ad essere inserita fra le tracce. Per mettere alla prova la fantasia e la capacità esplicativa di tanti giovani ragazzi che guideranno il futuro del Paese.

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