Radio in emergenza, quali nuove funzionalità serviranno domani?

Le radio sono sempre più specifiche, con funzionalità innovative e complesse. Poi ci sono quegli apparecchi che sono pensati solo per il soccorso e l'emergenza, e che danno una mano anche in situazioni di maxi-emergenza. Abbiamo visto alcuni dispositivi durante il REAS e ve ne parliamo in questo articolo

Affidabilità, efficienza e comprensione: tre parole che legate insieme rappresentano la spina dorsale di un buon intervento di soccorso. Su tutti e tre questi aspetti  interviene sempre uno strumento imprescindibile, la radio. A REAS erano tante le novità presentate, tutte legate ai nuovi protocolli di trasmissione e alle nuove tecnologie. La richiesta di sistemi di comunicazione avanzati e tecnologicamente stabili, che possano garantire sempre maggiori flussi di informazioni, arriva direttamente dal Sistema Sanitario Nazionale e dal Dipartimento di Protezione Civile, che hanno necessità pressanti di conoscenza rispetto a cosa sta succedendo sull’area di un intervento o nel cratere di una maxi-emergenza.

Per questo motivo a REAS gli aggiornamenti dei prodotti Hytera sono stati al centro della nostra attenzione. Il prodotto distribuito in Italia da Advantec che tocca con precisione il target del soccorritore sanitario e di Protezione Civile è il PD985, una radio analogico-digitale con protocollo DMR che fornisce diversi “plus” ai soccorritori e agli operatori di Centrale Operativa.

Il DMR(Digital Mobile Radio) è l’unico sistema di comunicazione digitale, previsto per scopi professionali, capace di garantire le stesse performance sulle stesse frequenzde VHF/UHF precedentemente assegnate in sistemi analogici. Questo protocollo ha già oltre 10 anni di storia alle spalle e garantisce quindi una certa stabilità e un’ottima qualità di trasmissione.

Su questo protocollo  standardizzato dall’ETSI Hytera ha costruito un prodotto che può con facilità servire il soccorritore sia con migliorie attive (come la funzionalità full-duplex per una comunicazione bidirezionale in entrambe le direzioni simultaneamente) che con sistemi passivi per la sicurezza e la protezione personale (come il localizzatore GPS e il segnalatore mandown che rileva quando un operatore è a terra da troppo tempo e necessita a sua volta di un soccorso).

“Il prodotto 2018 di Hytera – ci ha spiegato Cristiano Bernard, CEO di Advantec – è ancora più evoluto, perché il PD985 oggi può avere funzionalità bluetooth integrate e funzionalità SFR (Single Frequency Repeater). In pratica quando il primo operatore giunge in una zona senza copertura radio può usare il suo ricetrasmettitore portatile come ripetitore, sul mezzo o facendolo volare con droni o palloni aerostatici. E questo non vale solo per il discorso voce, ma anche per messaggi, posizioni GPS, telemetria, ecc… In questo modo si garantisce la comunicazione anche in una zona colpita da terremoto con un ripetitore in frequenza diretta e risolvere il primo aspetto fondamentale in uno scenario complesso”. Inoltre, il PD985 è il primo apparato dotato della funzione Full Duplex, prerogativa fino a ieri disponibile solo con la tecnologia TETRA ma oggi anche su tecnologia DMR di seconda generazione, in modalità DMO (directo mode), in modalità convenzionale Tier II oppure Trunking Tier III. Grazie alla modalità Full Duplex le nuove radio digitale Hytera rendono possibile una comunicazione bidirezionale in entrambe le direzioni simultaneamente, trasmettendo sul primo time-slot e ricevendo sul secondo time-slot. Queste radio consentono pertanto l’interconnessione con la rete telefonica fissa o mobile.

A fianco del DMR c’è però sempre di più il tema della comunicazione digitale con la centrale, a cui Hytera da risposta tramite terminali ibridi, i cosiddetti apparati Multimode. Si tratta in particolare della nuova radio, o meglio smartradio, PDC760. “E’ uno strumento molto futuristico, che Hytera ha già disponibile per la vendita in Italia da alcuni mesi. Può fungere da radio, con telefono cellulare smartphone GSM (2G)-UMTS(3G)-LTE(4G) incorporato, usare applicazioni android, trasmettere dati, immagini e video a banda larga e può essere dotato di un videomicrofono bodycam che dialoga via bluetooth con il terminale e garantisce uno streaming video alla centrale operativa”.

La Multimode Smartradio, in questa versione davvero da “terzo millennio” potrebbe aumentare la vicinanza con la centrale operativa in condizioni di rischio (vedasi le cosiddette applicazioni “mission critical”) e collegare in sicurezza gli operatori – principalmente agenti di polizia locale – con il comando. Esistono già applicazioni sviluppate per questo terminale che leggono le targhe dei veicoli per sanzionare in tempo reale eventuali reati amministrativi o vedere se ci sono denunce di furto in corso, ovvero applicazioni integrate con sistemi di riconoscimento facciale. Pensare a cosa si potrebbe fare con questi sistemi speciali è davvero solo limitato dalla necessità e dall’ingegno degli operatori stessi.

 

 

 

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