Remdesivir, Gilead Sciences: riduzione del rischio morte nel 62% dei pazienti COVID trattati

Remdesivir, uno dei temi più dibattuti nel trattamento del COVID – 19. Il farmaco è stato oggetto di numerosi studi e prese di posizione, con risultati alterni.

REMDESIVIR, I DATI GILEAD SCIENCES SUI PAZIENTI COVID

Gilead Sciences ha esibito risultati da leggere con attenzione nell’ambito della 23a International Aids Conference.

Già, perché il Remdesivir nasce soprattutto come antivirale nella lotta all’ HIV.

Secondo questi studi il rischio di mortalità viene ridotto del 62% nei pazienti trattati con il Remdesivir rispetto a quelli con trattamento standard.

REMDESIVIR, PAZIENTI COVID GUARISCONO ANCHE PIU’ RAPIDAMENTE

Non solo miglioramento delle probabilità di sopravvivenza, però: il 74,4% dei pazienti trattati con il farmaco si è ripreso entro il 14° giorno, contro il 59% del trattamento standard.

Il Remdesivir si conferma quindi un farmaco versatile ed efficace, anche se non in tutte le situazioni: adiuvante di altri, come per esempio IFN-β, idrossiclorichina, presta il fianco in termini di efficacia solo in alcuni casi specifici di polmonite.

Questo tipo di evidenze è particolarmente importante: è difficile, ad oggi, prevedere se verrà individuato un vaccino davvero efficace.

Se ne serviranno vari tipi.

Se ci sarà la famosa seconda ondata.

Se dovremo abituarci a focolai improvvisi ed imprevedibili.

Diventa così essenziale una prassi di cura rodata e performante, che garantisca ai pazienti del futuro quelle cure che, purtroppo, non è stato possibile somministrare ai pazienti della prima fase della pandemia.

Molti di loro sono purtroppo periti, non va dimenticato.

E’ dalla capacità in fase clinica che sembra passare il vero ritorno alla normalità.

PER APPROFONDIRE:

COVID-19, I NUOVI APPROCCI TERAPEUTICI

REMDESIVIR, GLI STUDI VALUTATIVI DELL’ EMA

COVID IN MEDICINA DI URGENZA ED EMERGENZA: IL CONGRESSO

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