Sicilia in fiamme: evacuati asili, strade chiuse e centri abitati in allerta - Vigili del Fuoco e Protezione Civile in azione

Il potente scirocco e le temperature che superano i 40 gradi stanno alimentando incendi di grande portata e pericolosità in tutta la Sicilia. Da ieri, 16 giugno a questa mattina, sono scoppiati decine di roghi in diversi comuni delle Province di Palermo, Agrigento, Messina e Trapani. Palermo in particolare si ritrova minacciata dalle fiamme che vanno da Monte Pellegrino alla periferia della città. Le abitazioni minacciate dalle fiamme sono state evacuate.
Colpita gravemente anche le aree attorno a Cefalù, nella zona delle basse Madonie, dove i vigili del fuoco hanno evacuato la galleria Battaglia dalle auto rimaste bloccate all’interno a causa della coltre di fumo provocata dagli alberi in fiamme.

Il tratto autostradale A20 Palermo, tra gli svincoli di Buonfornello a Castelbuono è chiuso in entrambe le carreggiate.
Chiusa anche la statale 113, tra Lascari e Cefalù a causa degli incendi. Diverse volanti della polizia sono già attive e stanno operando sul posto.

Nelle ultime 36 ore, i vigili del fuoco hanno già effettuato 500 interventi, di cui 110 ancora in atto. Dalla scorsa notte sono impegnati complessivamente 250 vigili del fuoco. 7 Canadair sono già in azione, nonostante le difficoltà dovute al forte vento. Al momento le situazioni più a rischio, sottolinea il comando generale dei vigili del fuoco, si registrano tra Collesano e Gratteri, nella zona di Cefalù, dove le fiamme stanno lambendo la zona dell’ospedale. Tre squadre dei vigili del fuoco stanno presidiando la struttura.
Interessato fortemente dagli incendi anche Lascari, il cui sindaco, Pippo Abbate asserisce:

“Le fiamme sono arrivate stamani sull’abitato spinte dal vento di scirocco. Stanotte hanno interessato prima il territorio di Collesano e Gratteri poi sono arrivate sopra il nostro abitato bruciando diverse abitazioni.”

Per quanto riguarda Palermo, alcune abitazioni in via Bonanno sono state evacuate, mentre un vasto incendio sta interessando una zona nei pressi di un capannone per il trattamento dei rifiuti. In provincia di Messina, infine, sono state evacuate alcune abitazioni nella zona di Naso.

I collegamenti ferroviari sono stati sospesi da Palermo in direzione di Messina, Catania e Agrigento. Numerosi incendi sono divampati lungo la direttrice Palermo- Messina vicino ai binari dei tratti di linea Palermo-Fiumetorto-Sant’Agata di Militello, Lascari-Gratteri-Cefalù e Caronia-Santo Stefano. A causa del forte vento i roghi non sono ancora stati domati e le Ferrovie dello Stato hanno comunicato che:

“Non è stato possibile attivare servizi sostitutivi con autobus, per l’impraticabilità della rete stradale e autostradale.”

Il traffico ferroviario riprenderà solo dopo una comunicazione ufficiale dei Vigili del Fuoco.

La Protezione Civile, che come i Vigili del Fuoco sta monitornado la situazione, fa sapere che la possibilità di scaturire incendi è assai elevata, soprattutto in situazioni come questa. Serve quindi anche la collaborazione della gente per poter evitare che ulteriori roghi divampino.
Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio comunica:

“Il sistema è mobilitato, ora bisogna lavorare e sperare che il vento cali un pò, perché questo aiuterebbe le operazioni di spegnimento. Faccio un appello a tutte le persone ad avere un comportamento di attenzione al territorio. Non sono in grado di dire se si tratti di incendi dolosi o meno, ma di per sé gli incendi non si creano da soli e soprattutto se nascono in più luoghi diversi. “

In un tweet, il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Sicilia comunica ufficialmente il rischio incendi in tutta la regione valido dalle ore 00:00 di oggi, 17 giugno, per le prossime 24 ore.

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