S@lute e Sanità digitale, ecco come migliorare il servizio in sostenibilità ed efficienza

Sette idee innovative per la trasformazione digitale del nostro sistema sanitario hanno incontrato investitori e venture capitalist

Si è conclusa con successo la prima edizione di S@lute, il Forum della Sanità Digitale, con un riscontro particolarmente favorevole, in termini di affluenza di pubblico, standing dei relatori e livello del dibattito e delle proposte avanzate. 130 relatori, circa 15 momenti tra dibattiti e tavoli di lavoro, più di 600 iscritti, e oltre 75.000 contatti tra online e piattaforma Sky: questi i numeri del Forum. Una manifestazione che ha raccontato una prospettiva del tutto nuova per il sistema italiano della salute, spiegando come il digitale sia una opportunità unica per trasformare la sanità e sostenere l’innovazione, nelle imprese e negli ospedali.

“Tagliare gli sprechi, razionalizzare i processi, rendere più agevole e immediata la fruibilità dei servizi sanitari da parte dei cittadini: tutto questo non significa ‘tagliare la Sanità’. Attraverso l’impiego consapevole delle nuove tecnologie è possibile preservare l’universalità del nostro SSN, rendendolo al contempo più sostenibile ed efficiente. Di questo abbiamo voluto parlare in questa prima edizione di S@lute, che speriamo abbia contribuito alla condivisione di un patrimonio di informazioni condiviso. Sulla base del quale immaginare e costruire la sanità del futuro”, sottolinea Paolo Colli Franzone, direttore scientifico di S@lute.
Di rilievo la presenza, in apertura, del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha salutato il pubblico di S@lute ribadendo il ruolo strategico della digitalizzazione della sanità, veicolo per ottimizzare risorse e liberare, dunque, fondi da destinare al settore.

Il viaggio di S@lute, che era iniziato con la voce delle istituzioni e delle grandi imprese, si è concluso dando la parola alle start up, con All You Can IT, un momento tutto dedicato alle nuove idee di business: realtà ad alto valore innovativo si sono presentate davanti ad una giuria di potenziali investitori. Tra i progetti più interessanti, il sistema che si collega allo smartphone del paziente per rendere più semplice l’assunzione dei farmaci, la app per l’educazione sessuale, il sistema che riesce a ‘leggere il pensiero’ dei portatori di SLA o disturbi neuromuscolari, impossibilitati a comunicare verbalmente. Concluse le presentazioni, il premio All You Can IT è stato consegnato a IPSA, che ha presentato un armadio intelligente per la somministrazione e gestione dei farmaci.

 

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