Stop all'eliambulanza del San Camillo: problemi anche per quella dell'Umberto I

Da oggi le eliambulanze non potranno più atterrare all’Ospedale San Camillo. Tenendo conto che vi sono incertezze anche per l’uso dell’area interna della caserma Macao dove vengono portati i pazienti gravi diretti al Policlinico Umberto I, per due importanti ospedali di Roma si rischia il black out perché non saranno raggiunti dagli elicotteri che trasportano pazienti in gravi condizioni

Restano nella Capitale, per gli elicotteri del 118, tre elisuperfici (Gemelli, Pertini e Cto). A lanciare l’allarme oggi è stato il consigliere regionale del Pd, Riccardo Agostini, che ha spiegato: «Da domani e per un tempo indefinito il San Camillo non sarà più servito dall’elisoccorso. Iniziano i lavori per rendere operativa la piazzola anche nelle ore notturne. Purtroppo dalle comunicazioni ufficiali non si evince molto di più: non c’è data di conclusione lavori, non si hanno notizie sul costo dell’opera, su chi ha vinto l’appalto, in che cosa consistono i lavori e soprattutto quanto dureranno. Non si sa neanche se c’è un piano per supportare l’emergenza che si viene a creare. E si fanno sempre più insistenti le voci rispetto alla possibilità che lo Stato maggiore inibisca l’uso della base all’interno della caserma Macao utilizzata fino ad oggi dalle eliambulanze per portare i pazienti gravi al Policlinico Umberto I» Il rischio ora è l’incertezza su due Dea di II Livello di primaria importanza per il servizio dell’eliambulanza. «Ma c’è un piano alternativo?» chiede Agostini. Resta una incognita: l’eliambulanza con a bordo un ferito grave diretto al San Camillo dove atterrerà?

Fonte: http://www.ilmessaggero.it/

 

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