Usa bomba a mano della prima guerra mondiale per ravvivare il fuoco. Cosa non fare con gli ordigni inesplosi

Stava utilizzando un cilindro metallico arrugginito ritrovato qualche giorno prima nel rifugio di montagna per ravvivare il fuoco quando le è esploso in mano. E’ questa la storia di una trentenne tedesca dipendente di un rifugio alpino a Zermatt, in Svizzera. Grazie all’acido picrico ritrovato sui frammenti esplosi si ipotizza che si tratti di un ordigno bellico, più precisamente di una bomba a mano della prima guerra mondiale.

Tra le brutte eredità che una guerra lascia dietro di sé c’è anche quella degli ordigni inesplosi. Possono essere ovunque ed è impossibile tracciare una mappa.

Quali sono gli ordigni inesplosi più comuni?

  • Bombe a mano e da fucile: la loro pericolosità è data, oltre che all’esplosivo contenuto, dall’elevato effetto scheggiante
  • Spolette e sistemi d’innesco: costituiscono solo il meccanismo d’innesco che fa funzionare l’ordigno ma possono contenere esplosivo e per questo essere altrettanto pericolosi
  • Proiettili d’artiglieria e bombe a mortaio: ne esistono di diversi calibri ma anche le più piccole hanno un alto potere esplosivo e scheggiante

Quali sono le principali cause che hanno impedito il giusto funzionamento dell’ordigno quando è stato impiegato?

  • Errato angolo d’impatto
  • Impiego non corretto
  • Conservazione da parte di chi li possedeva
  • Difetti costruttivi

Dopo così tanti anni gli ordigni inesplosi sono ancora pericolosi?

Sì, per 2 ragioni:

  • Gli esplosivi degradano molto lentamente rimanendo attivi anche per centinaia di anni
  • Il deterioramento delle parti meccaniche li rende talvolta ancora più sensibili e quindi più pericolosi

Cosa fare in caso di ritrovamento di un ordigno?

  • Non toccare
  • Allontanarsi
  • Avvisare le forze dell’ordine
  • Se si teme di non riuscire a ritrovare il luogo preciso del ritrovamento lasciare qualcosa di evidente nelle immediate vicinanze. Sarà poi compito delle forze dell’ordine di segnalare la presenza del pericolo e controllare l’area

Cosa NON fare in caso di ritrovamento di un ordigno?

  • NON spostare l’ordigno per alcun motivo
  • NON sottovalutare la pericolosità, per quanto piccolo o deteriorato possa essere l’ordigno
  • NON intraprendere nessuna azione, anche se si pensa di conoscere l’ordigno

 Quali sono i luoghi più comuni dove trovare ordigni inesplosi?

  • Boschi
  • Montagna
  • Abitazioni: nelle cantine, intercapedini, magazzini, soffitte, sottotetti, vecchi mobili
  • Cantieri, specialmente dove si svolgono scavi

Fonti

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