Vigili del Fuoco, riconferma di Antonio Brizzi alla segreteria del CONAPO

Nel corso della due giorni congressuale organizzata a Tivoli con la presenza di oltre 250 delegati, Antonio Brizzi è stato rieletto all’unanimità segretario generale del Conapo,  il più grande sindacato non confederale dei Vigili del Fuoco.

Brizzi, 57 anni di età, dal 1986 in servizio nel corpo e in forza al comando di La Spezia, è alla guida del Conapo sin dal 1996, anno in cui il sindacato autonomo è stato fondato insieme a Riccardo Boriassi, anch’egli spezzino e colonna portante nazionale della organizzazione sindacale, ormai punto di riferimento per migliaia di vigili del fuoco.

Un sindacato forte, autonomo, unito, trasparente ed in salute, al quale – fanno sapere – il capo del dipartimento dei vigili del fuoco, Prefetto Frattasi ha riconosciuto “correttezza istituzionale  e forte crescita”.

L’assise ha – con entusiasmo ed unanimemente – riconosciuto gli enormi sforzi del sindacato che si sono concretizzati nei riconoscimenti ottenuti dal corpo dei vigili del fuoco negli ultimi anni in materia di specificità della professione e sganciamento dai contratti di lavoro del pubblico impiego, che hanno portato a stanziamenti aggiuntivi e a riconoscimenti, anche se molta strada resta da fare sul fronte dell’equiparazione delle retribuzioni e pensioni agli altri corpi dello stato.

Questo e’ il nuovo organigramma nazionale del sindacato: Antonio Brizzi (segretario generale), Marco Piergallini (segretario generale aggiunto), Alessandro De Cato Zangoli (tesoriere generale), Riccardo Boriassi (responsabile ufficio legale, ufficio stampa e portavoce nazionale), Giacomo Vespo, Daniele Sbarassa e Fabio Cioni (componenti nazionali).

 

Ma non c’è pausa per il battagliero sindacato Conapo: a giorni verrà proclamato una nuova azione di sciopero nazionale dei vigili del fuoco per chiedere maggiori stanziamenti nella legge di bilancio per il corpo poiché “non è più tollerabile che un vigile del fuoco percepisca 300 euro in meno ogni mese rispetto a un poliziotto” e per chiedere “più assunzioni di pompieri per porre fine alla grave carenza di circa 3 mila unità di organico e dare più sicurezza ai cittadini”.

 

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