Gestione sanitaria di un maxi-evento: La Notte Bianca dell'Adriatico a Pescara

Grazie alla Croce Rossa di Pescara possiamo pubblicare un lungo e dettagliato reportage delle attività che competono alle associazioni sanitarie e di Protezione Civile quando devono assicurare una copertura sanitaria ad eventi molto importanti, come è stata lo scorso 22 luglio la “Notte Bianca dell’Adriatico” a Pescara.

PESCARA – Per la “Notte Bianca dell’Adriatico” i numeri dell’assistenza di Croce Rossa di Pescara, di Spoltore, di Cepagatti e di Penne, Misericordia di Pescara, Misericordia di Alanno e Manoppello Soccorso, in stretta sinergia per il grande evento, sono rilevanti. Le eccellenze delle associazioni sono state messe all’opera per garantire, in caso di necessità, interventi urgenti a tutela della salute dei partecipanti all’evento. Un importante dispiegamento di forze del soccorso ha prestato la prima assistenza alle persone che hanno invaso la città per uno degli eventi più attesi ed importanti dell’anno. Sul campo erano schierate 70 unità con 11 ambulanze per postazioni fisse, tre squadre di soccorritori che si muovono su QUAD, bici e mezzo elettrico Segway. Altre squadre erano equipaggiate con motocicletta. E’ stato allestito, inoltre, un Posto Medico Avanzato all’ex COFA con una capienza di 10 posti letto, impostato come filtro per tutte le richieste di soccorso, rendendo così meno gravoso il lavoro del locale pronto soccorso del nosocomio pescarese. Sono questi, in sostanza, i numeri della complessa ma ben collaudata macchina organizzativa messa in piedi dalle associazioni. “Tutelare la salute del cittadino è l’obiettivo principale di questo dispiegamento di forze e competenze che, ha detto Fabio Nieddu, Presidente del Comitato di Pescara, è stato determinante per far trascorrere delle ore di divertimento in serenità e tranquillità al numeroso pubblico che parteciperà all’evento”. Le associazioni, con i propri uomini e mezzi, sono state dislocate anche in vari punti della città per una copertura capillare del territorio, garantendo una riduzione dei tempi di intervento al minimo.
IL REPORT DEGLI INTERVENTI:
Durante la notte bianca Notte Bianca dell’Adriatico, la macchina dei soccorsi ha funzionato alla perfezione. Undici ambulanze dislocate sul territorio, equipaggi appiedati, in bici, con segway e quad, più di 70 volontari impegnati, coordinati da una sotto-centrale mobile, hanno permesso di gestire in contemporanea più interventi, spostando e dislocando le ambulanze ed il personale disponibile a seconda delle esigenze nei punti più critici”. In totale sono stati effettuati 21 interventi per Lipotimie, traumi, ferite a seguito di risse e assistenza a pazienti sotto gli effetti dell’alcol.
Questi sono i numeri del servizio di assistenza per la “notte bianca dell’adriatico” per la quale, fondamentale, come sottolinea Fabio Nieddu, Presidente del Comitato della Croce Rossa di Pescara “è stata la preziosa collaborazione tra associazioni che operano nell’emergenza e che, finalmente, sono passati alla sapiente condivisione di un valore supremo che supera le “divisioni” e le “divise” e che si chiama: SERVIZIO alla Comunità. Operativi dalle ore 18:00 e fino a quando è stato necessario, i volontari della Croce Rossa di Pescara, di Spoltore, di Cepagatti, di Penne, della Misericordia di Pescara, di Alanno e di Manoppello Soccorso, hanno percorso i 10 km della grande festa con i risultati appena elencati. Non è stata solo una notte di soccorsi ma anche un momento di condivisione e festa, soprattutto, presso lo stand allestito in Corso Umberto dove i nostri Clown dottori hanno provveduto a rallegrare i bimbi mentre i truccatori esercitavano l’arte del face painting. Ai genitori, invece, i nostri istruttori di manovre salvavita pediatriche, spiegavano come intervenire in casi di emergenza ed i giovani di Croce Rossa davano consigli sulla sana alimentazione. “ É stato bello, conclude Fabio Nieddu, condividere con tutti voi questo stupendo Servizio per la cittadinanza di Pescara!”
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