Il concetto di sopravvivenza: l'essenziale gestione dell'emotività in casi emergenza

Dopo i terremoti che hanno devastato il Centro Italia, le alluvioni che hanno e che continuano a flagellare diverse regioni italiane, secondo i gli ultimi dati siamo tra i primi 10 paesi più devastati dalle calamità del 2016. La domanda è: come fare per scampare al pericolo di una calamità?

Simone Delvento, autore del blog Tatanka 4×4, ha scritto un manuale in cui spiega le conseguenze degli eventi traumatici e di come la maggior parte delle conseguenze ad una catastrofe sono dettate dalla nostra mente.

I dati parlano chiaro: l’ultimo rapporto CRED (“Centre for Research on the Epidemiology of Disasters”) dimostra che l’Italia è tra i primi 10 paesi colpiti e devastati dalle calamità naturali nel 2016.

Siamo al settimo posto tra i paesi più sofferenti, con quasi 300 persone che hanno perso la vita solo a causa di calamità naturali – morti dovute in buona parte ai terremoti che hanno sconvolto il centro Italia. Tutto questo è incredibile e dimostra che abbiamo ancora tanto da fare per migliorare la nostra preparazione a eventi di questo tipo.

Che cosa possiamo fare?

Oggettivamente ci sono tante situazioni in cui è difficile scampare al pericolo, pensiamo alle persone bloccate dal terremoto fra le proprie mura domestiche o a chi si trovava impossibilitato nel movimento quando la casa si riempiva di fanghiglia durante le ultime gravi alluvioni. Ma possiamo trovarci in condizioni magari non così estreme, da cui possiamo venir fuori con una buona preparazione e l’osservazione di alcune norme di buon comportamento.

Come confermano gli esperti, alla fine è tutta questione di priorità.

Contrariamente a quanto si vede nelle serie TV sulla sopravvivenza, in caso di emergenza la priorità non è certo trovare l’acqua o il cibo, ma gestire correttamente l’emotività e non andare in panico per mettersi al riparo velocemente ed efficientemente.

Rimanere il più possibile tranquilli e lucidi è fondamentale prima ancora di seguire qualsiasi procedura d’emergenza, purtroppo però questo aspetto viene spesso trascurato.

Se andiamo in panico possiamo vanificare le migliori opportunità di salvezza, siamo rallentati e rischiamo davvero grosso. Purtroppo la gestione dell’emotività è una “scienza” piuttosto diffusa e approfondita nei paesi anglosassoni, ma ancora poco conosciuta in Italia.

Qui da noi lo studio dei processi che avvengono nel nostro cervello e dell’impatto che hanno sul nostro corpo è spesso legato al coaching sportivo e, almeno dal mio punto di vista, non gode dell’attenzione che meriterebbe.

Per questo nel mio manuale “SOPRAVVIVENZA. Come Salvare la Pelle in Caso di Emergenza” ho dedicato un intero capitolo all’attitudine mentale, dove il lettore viene guidato passo passo alla scoperta delle conseguenze emotive dell’evento traumatico sul sopravvissuto e alla scoperta di alcune strategie pratiche che permettono di migliorare lo stato emotivo e tranquillizzarsi durante e dopo l’emergenza.

Se vuoi saperne di più puoi scaricare gratis l’intero capitolo sull’equipaggiamento, lo trovi cliccando qui.

Gli ultimi eventi catastrofici che hanno martoriato l’Italia hanno anche reso evidente che il soccorso può arrivare in ritardo, quando vengono colpite grosse fette della popolazione locale, e il sopravvissuto si può trovare a diventare per necessità il primo soccorritore di se stesso.

sopravvivenza

Apprendere quelle norme di buon comportamento in caso di terremoto, alluvione, incendio, fuga di gas,imparare come mettere assieme uno zaino per l’emergenza da tenere in casa sono alcune delle tante cose che meritano di essere prese in considerazione se vuoi prepararti efficacemente alla prossima emergenza.

A questo scopo ho realizzato il documentario “Procedure di Protezione Civile – Diventa il Primo Soccorritore di Te Stesso” per il Servizio Intercomunale di Protezione Civile dell’Unione Reno Galliera (BO).

Un  breve video di 20 minuti che spiega le corrette procedure da seguire durante ogni tipo di emergenza.

Un progetto ambizioso che è riuscito a coinvolgere come sponsor il Centergross, ovvero il più prestigioso distretto europeo per il commercio, riconosciuto anche come il più importante centro del pronto moda a livello internazionale con oltre 683  aziende presenti al suo interno e circa 6.000 addetti impiegati.

Abbiamo riunito in occasione della presentazione del video presso gli studi televisivi Telecentro-Telesanterno praticamente tutti gli otto sindaci e gli assessori alla Protezione Civile dell’Unione e buona parte delle autorità locali che operano nell’ambito della sicurezza e della prevenzione tra cui l’Arch. Marco Iachetta, Responsabile Area Protezione Civile ANCI Emilia-Romagna di cui cito parte dell’intervento: Lo slogan che vogliamo lanciare è […] dobbiamo essere 60 milioni di operatori di Protezione Civile […] essere parte della soluzione invece che parte del problema!

Presto potrai guardare il video direttamente in televisione, in streaming sul sito dell’emittente, sul mio sito e sui canali dell’Unione Reno Galliera.

Credo tanto nell’importanza della preparazione e penso anche che la nostra attenzione debba essere prevalentemente rivolta alle cose positive.

Tutti noi abbiamo talenti e capacità straordinari e riscoprirli solo in caso di emergenza è un vero peccato.

Per questa ragione il progetto Tatanka4x4 è molto più che un blog, un libro sulla sopravvivenza e un video sulla Protezione Civile.

Il mio scopo è riportare l’avventura nella vita delle persone e aiutare a riscoprire tutte quelle abilità primordiali ormai assopite dagli agi della vita quotidiana, che ci ha indeboliti e resi dipendenti dalla tecnologia.

Personalmente credo nell’importanza del contatto con la natura, della vita e delle attività all’aria aperta, cose che si sono un po’ perse, soprattutto tra le nuove generazioni. Non è colpa di nessuno, se non forse della nostra vita sempre più frenetica e stressante, ma mi dispiace vedere ragazzi che non hanno mai sperimentato l’eccitazione, la gioia di dormire in una tenda nel bosco o altre esperienze del genere.

Per cercare di cambiare le cose e per ispirare a uno stile di vita più semplice e al tempo stesso più avventuroso, se vuoi più in linea con la natura umana, sto organizzando una lunga avventura in Australia, prevalentemente in fuoristrada.

Il camper a quattro ruote motrici di Tatanka4x4, un vero bisonte, porterà a termine un percorso lungo circa 18 volte quello del Camel Trophy.

Attraverserò territori spettacolari e ancora incontaminati, mi fermerò per poter godere delle bellezze naturali e per condividerle con te

Tutto il viaggio sarà debitamente filmato, e sul mio blog troverai articoli, foto e video che documentano tutto: la preparazione del viaggio, l’allestimento del mezzo e aggiornamenti su tutte le tappe raggiunte (e sui vari imprevisti…).

Ti porterò con me alla scoperta di un mondo dalla natura selvaggia e incredibile. Se non ti accontenterai di seguirmi sul blog potrai anche venire fisicamente con noi, ho pensato a tutto, presto pubblicherò aggiornamenti su come vivere questa esperienza straordinaria, a presto!

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