Anti Incendio Boschivo con... i cipressi! Quando una pianta è un deterrente naturale al fuoco

112106871-9ffc727c-d8b6-4ae3-bd80-53f52fbf1d24Guardate questa foto del 2012. E’ stata scattata in Spagna, dopo l’incendio di un bosco dove sono andate perse migliaia di metri quadrati di piante.

 

Anti incendio boschivo, i cipressi sono ottimi deterrenti!

Eppure, al centro della radura, un gruppo di cipressi è rimasto completamente indenne dalle fiamme.

Miracolo? No, scienza: i cipressi, grazie alla loro capacità di assorbire e mantenere acqua, non bruciano come altre piante, ma molto meno.

L’enigma è stato scoperto grazie ad uno studio di alcuni ricercatori italiani e spagnoli (Gianni Della Rocca e il botanico spagnolo Bernabe Moya), ed è molto interessante.

Il Journal of Environmental Management ha pubblicato le conclusioni di questi ricercatori, che hanno visto confermate nel progetto CypFire, un bosco finanziato dall’Unione Europea per inserire piante resistenti ad alcune forme di fungo patogeno.

Già, i funghi: perché le piante che si ammalano e che muoiono diventano molto più facilmente incendiabili: praticamente dei cerini pronti ad appiccarsi nel tempo di qualche minuto.

I due ricercatori hanno raccontato che che all’arrivo nell’area dell’incendio (al centro della quale c’era il loro bosco sperimentale) “abbiamo visto che tutte le querce comuni, lecci, pini e ginepri erano completamente bruciati.

Ma i cipressi mediterranei no”.

Trattenere l’acqua è un anti incendio boschivo efficacissimo

Alla base della sopravvivenza di quegli alberi c’è l’idea che sia la terra intorno ai cipressi (ricca di foglie cadute) sia le foglie degli stessi alberi abbiano fatto da spugna: trattenendo l’acqua hanno evitato la combustione.

Per Della Rocca, tecnologo di ricerca dell’IPSP, “il cipresso Mediterraneo grazie alla particolare struttura delle sue foglie è in grado di conservare un elevato contenuto d’acqua, anche in situazioni di calore estremo e di siccità”.

Così come lo sono le foglie cadute che hanno “soffocato” l’incendio.

Dal laboratorio è emerso infatti che le proprietà dell’albero lo aiutano a difendersi: l’accensione di un cipresso può richiedere fino a sette volte in più rispetto a qualunque altra specie.

L’Italia devastata dagli incendi estivi, la California in cui ogni anno bruciano ettari infiniti et, la Spagna: a questo punto si potrebbe ipotizzare una barriera antincendio costituita dai cipressi?

Gli esperti per ora ci vanno cauti, ma queste zone cuscinetto sono già state piantate (anche in Italia) e presto daranno risposte grazie “alle osservazioni in scala reale”, ha ribadito Della Rocca alla BBC.

Se funziona, potrebbe salvare migliaia di vite (di alberi, fauna e umani).

PER APPROFONDIRE:

VISITA IL SITO IPSP – CNR

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