Che cos’è l’elettroencefalogramma?

L’elettroencefalogramma (EEG) è un esame diagnostico che, attraverso alcuni elettrodi posizionati sul cuoio capelluto, misura l’attività elettrica cerebrale, riproducendola, su uno schermo, sotto forma di una serie di onde

A cosa serve l’elettroencefalogramma?

L’elettroencefalogramma viene utilizzato soprattutto per la diagnosi e il monitoraggio dell’epilessia.

Viene spesso prescritto anche a pazienti affetti dal cancro, perché sia i tumori primitivi del cervello, sia le eventuali metastasi cerebrali causate dai tumori di altri organi, possono provocare epilessia.

Inoltre è indicato in presenza di un sospetto di infiammazione del sistema nervoso e per diagnosticare i disturbi del sonno.

Infine, può essere utile come esame complementare in caso di cefalea, traumi cranici e altre malattie neurologiche.

Chi può effettuare l’esame?

L’elettroencefalogramma è un esame che può essere effettuato a qualsiasi età e non presenta controindicazioni.

Come si svolge l’elettroencefalogramma?

Il paziente viene fatto accomodare su una poltrona o lettino per favorire il rilassamento e vengono applicati gli elettrodi.

A volte gli elettrodi sono inseriti su una cuffia elastica: attraverso una siringa con un ago senza punta viene inserito un gel conduttore sull’elettrodo e, muovendo la punta dell’ago, si spostano i capelli per migliorare il posizionamento dell’elettrodo.

Durante la registrazione non si percepisce nulla.

È obbligatorio rimanere rilassati e fermi per ottimizzare la registrazione del segnale elettrico cerebrale e ridurre gli artefatti di origine muscolare e da movimento.

La continua fluttuazione della normale attività cerebrale induce, tra i vari punti del cuoio capelluto, piccole differenze di potenziale elettrico (milionesimi di volt, microvolt) che vengono amplificate e registrate normalmente per alcuni minuti (in casi particolari fino a 24 ore).

Si ottiene in questo modo un tracciato che segna per ciascun elettrodo le variazioni del voltaggio nel tempo.

Normalmente gli elettrodi vengono montati secondo uno schema fisso (sistema 10-20) su tutte le parti del cuoio capelluto.

Poiché ogni elettrodo riflette in prima linea l’attività della parte cerebrale più vicina, l’EEG è in grado di fornire informazioni non solo su attività elettriche anomale, ma anche sulla loro localizzazione.

L’elettroencefalogramma è un esame doloroso e/o pericoloso?

L’esame non è doloroso, né pericoloso.

Durante l’esecuzione l’unico fastidio può essere dato dalla necessità di restare fermi a occhi chiusi, cercando di rilassare tutti i muscoli.

Può accadere che durante l’applicazione degli elettrodi si possano tirare leggermente i capelli.

Chi soffre di epilessia può raramente presentare un attacco, che può essere scatenato dalle luci accese davanti agli occhi del paziente per verificarne le reazioni.

Occasionalmente il gel utilizzato per incollare gli elettrodi alla testa può provocare leggere irritazioni cutanee.

Per approfondire

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Elettroencefalogramma: a cosa serve l’EEG?

Epilessia: sintomi, diagnosi, trattamento e prognosi

EEG Silente

Gestione delle crisi epilettiche preospedaliere in paziente pediatrico: linee guida utilizzando la metodologia GRADE / PDF

Cosa fare in caso di perdita di coscienza?

SCCM pubblica le linee guida PANDEM per bambini e neonati in condizioni critiche

Monitoraggio cerebrale del neonato: che cos’è e perché viene praticato nei reparti di terapia intensiva neonatale

Primo soccorso e intervento sanitario nelle crisi epilettiche: le emergenze convulsive

Crisi epilettiche nel neonato: un’emergenza da saper affrontare

Epilessia tipo assenza infantile o picnolessia: cause, sintomi, diagnosi, cure

Epilessia tipo assenza infantile o picnolessia: cause, sintomi, diagnosi, cure

Comprendere le crisi epilettiche e l’epilessia

Crisi epilettiche, i livelli di lattato nel sangue come biomarcatore preospedaliero nella perdita di coscienza transitoria

Elettrocardiografia: cos’è e come si fa

Elettrocardiogramma (ECG): a cosa serve, quando è necessario

Che cos’è l’elettrocardiogramma (ECG)?

Fonte dell’articolo

Humanitas

Potrebbe piacerti anche