Lesioni da morso di ragno, un caso clinico

Un interessante caso clinico è stato pubblicato su MedEmIt, la comunità online sulla medicina d’urgenza italiana. Ad operare sul caso e a scrivere questo interessante sunto sono stati Emanuele Sesti, Dirigente medico, e Rosario Squatrito, Primario medico del Pronto Soccorso Fondazione G.Giglio-San Raffaele di Cefalù, provincia di Palermo.

Un uomo di 62 anni, in precedenza in ottime condizioni generali, viene in Pronto Soccorso alle ore 12:00 di un pomeriggio di Ottobre riferendo di essere stato morso un ora prima al terzo dito della mano destra da un ragno nero nella propria campagna. Al triage il dito presentava lieve edema locale e non vi erano altri segni di reazione. Il dolore, iniziato circa trenta minuti dopo essere stato morso, si stava riducendo. Finita la valutazione e misurati i parametri vitali, viene assegnato un codice Verde.

Durante l’attesa (circa mezz’ora dopo) l’uomo accusa un improvviso dolore retrosternale associato a sudorazione e transitoria perdita di coscienza.

Il paziente viene immediatamente condotto in sala urgenze. È vigile e cosciente, ma un po’ confuso. L’aspetto è comunque sofferente ed è presente sudorazione. Il dolore retrosternale è ancora presente, seppur diminuito. Interrogato, il paziente riferisce una irradiazione dorsale. I parametri vitali si presentavano nella norma: satO2 in aria ambiente 97%, PA 110-70, FC 110 bpm, FR 15 atti/min Temperatura ascellare 36,5° C, HGT 120 mg/dl. Mentre si somministra ossigeno e cristalloidi, al paziente viene fatto un ECG dal quale risulta tachicardia sinusale, emiblocco sinistro anteriore, assenza di modificazioni suggestive di ischemia miocardica. Obiettivamente, non erano presenti deficit neurologici focali e l’EO neurologico era peraltro normale. Anche l’esame cardiovascolare e respiratorio erano nella norma. All’addome, che si presentava trattabile, c’era una lieve dolenzia alla palpazione dei quadranti inferiori.

Finita la valutazione, il paziente ha un nuovo episodio caratterizzato da ipotensione arteriosa e malessere. Ora è disartrico, è presente un deficit del VII nervo cranico a destra con ipostenia dell’arto superiore destro. Viene, quindi, richiesta una TC che escludere patologia acuta dell’aorta ed eventi emorragici cerebrali. Il paziente torna dalla radiologia. I sintomi sono regrediti e i parametri emodinamici si sono stabilizzati (PA 100/70, FC 100 bpm). Mentre si aspettano i risultati di laboratorio, il paziente finalmente è stabile, si può ricominciare a ragionare su questo strano quadro clinico e … l’attenzione torna al motivo che aveva portato in PS il paziente: il morso del ragno.

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