PRANEŠIMAS - SIGMA di Oronte di Livorno operacija

A cinque anni esatti distanza, il mare toscano vede nuovamente una nave incagliarsi nei suoi fondali.

DSC_655413 m. Rugpjūčio 2012 d. „Costa Concordia“, pateikiama daugybėje ricorderanno, skelbiama ir pateikiama „sbattere contro gli scogli delle Scole dell'Isola del Giglio“. 13 m. Sausio 2017 d., Sigma; fortunatamente in questa alkale non dobbiamo fare un doloroso conto delle vittime. A bordo sono rimasti, per 24 di rūdos, aš 18 narių dell'equipaggio, tutti di nazionalità ucraina. „Il comandante infatti, in accordo con la Capitaneria, ha deciso di far rimanere tutti a bordo, anche per la notte“. La nave cargo Sigma, battente bandiera liberiana, è lunga 128 metri, ed ha una stazza di 6.500 tonnellate.
Si è andata ad arenare nella spiaggia più sagedata dai livornesi, il Gabbiano, a due passi dalla rotonda di Ardenza (luogo che ha ospitato il meeting delle Misericordie del 2010 e diverse manifestazioni estive della Società Volontaria di Soccorso di Livorno).

DSC_6685La nave è arrivata giovedì scorso (il 12 gennaio) all ore 11:45, vuota, restando in attesa in trail per entrare in porto, dove avrebbe dovuto caricare le sue stive di grano, per poi ripartire alla volta di Tunisi (il porto di Livorno è il primo in Italia ir uno dei primi nel mediterraneo, per la movimentazione di granaglie). „L'ingresso era programo per sabato 14 gennaio, ma nella notte tra giovedì e venerdì il vento si fa semper più forte, ed il mare va via via ingrossandosi. La nave è vuota, leggera, e perde l'ancoraggio: il natante si trova in balia del mare a pochi metri dalla costa cittadina e dalle infrastruktutture portuali.

Visos rūdos 08:20 della mattina del 13 la Capitaneria viene allertata dal system AIS (Automatic information system), che tiene sott'occhio le imbarcazioni presenti in porto, della situazione potenzialmente pericolosa. La nave in gergo tecnico sta scarrocciando, ovvero non è stabile e la sua rotta è dominata dal vento. A Questo punto „La sala operativa contatta via radio il comando di bordo, dal quale sono pervenute rassicurazioni sulla non necessità di assistenza“, come not nota diffusa dalla Guardia Costiera. Dalla sala operativa viene comunque presa la decisione sull'invio di una motovedetta, che sarà sul posto all 08:50, seguita poi da and rimorchiatore all ore 10:30 circa. Con il rimorchiatore si prova una prima operazione di recupero, ma ormai la nave si è andata ad incagliare.
I passanti dal lungomare ormai intasano i centralini del 112 and del 113 segnalando la nave che punta verso la terra ferma.
La terrazza diventa quindi l'avamposto per la capitaneria di porto ed i ugniagesiai, poi supportati anche dalla civilinė sauga del comune di Livorno.
Aš budžiu del fuocoinviano sul posto i sommozzatori di Livorno e Firenze, una serie di gommoni, una gru per facilitare le operazioni di messa in acqua dei natanti, and un foto-elettrica utilizzata per illuminare la nave per tutta la notte.
La mattina di sabato 14 è quindi un frenetico va e vieni dalla nave (come documentato dalle nostre immagini), soprattutto di personale della Capitaneria di Porto e delle società incaricate per il recupero del carburante, al fine di evitare uno sversamento in mare. A fatto un sorvolo anche un elicottero HH-139 „Nemo“ della Guardia Costiera della base elicotteri MariStaEli di Luni-Sarzana. Sulla dinamica dell'incidente è stata aperta un'inchiesta da parte della magistratura, con le indagini affidate alla capitaneria di porto.

Il lido del Gabbiano non è nuovo a queste situazioni, nel dicembre del 1952 era stato il turno della Grommet Reefer “, nave carica di generi alimentari, special Tacchini per la festa del ringraziamento, destinati ai militari di stanza nella base statunitense di Camp Darby. Neanche nel '52 fortunatamente si registrarono vittime, ma i militari dovettero festeggiare il ringraziamento senza tacchini, che invece, una volta finiti in mare, furono recuperati dai cittadini livornesi.

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