Da Siaarti un documento sulla gestione perioperatoria dei pazienti che hanno avuto il Covid

Chirurgia perioperatoria in pazienti che hanno avuto il Covid: il documento spiega come assistere in assoluta sicurezza – per i pazienti – e secondo buona pratica clinica – per il personale sanitario – la fase pre intra e post operatoria di persone post Infezione da Covid

Come assistere in assoluta sicurezza – per i pazienti – e secondo buona pratica clinica – per il personale sanitario – la fase pre intra, post e perioperatoria di persone che hanno contratto l'infezione da Covid?

Se lo è domandato la Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), e lo chiedevano sul campo gli Anestesisti Rianimatori, arrivando a produrre – in tempi rapidissimi, ma con metodologia scienceamente Certificata Buchetio SIAARTI – Cliniji dokumentas Chirurgijos ir perioperacinės operacijos laikas, esant SARS-CoV-2 infekcijos progresavimui.

IL DOCUMENTO DI SIAARTI SULLA CHIRURGIA PERIOPERATORIA SU PAZIENTI CHE HANNO AVUTO IL COVID

Il Documento, messo a punto da un panel di otto ekspertų SIAARTI koordinatorius da Angelo Gratarola (atsakingas sezionas anestezijos ir medicinos perioperatoria SIAARTI) ir Andrea Cortegiani (atsakingas Comitato Scientifico SIAARTI) si apre el. Nei soggetti che hanno contratto il virus SARS-CoV-2, rappresenta un svarbi problema klinikai-organizacijai.

L'infezione costituisce un potenziale rischio aggiuntivo di comparsa di complicanze sunki perioperatorie.

Lo scenario attuale è profondamente mutato rispetto alla prima e alla seconda ondata pandemica, in quanto l'importante Campagna Vaccinale ha ridotto il rischio di infezione e mitigato la comparsa di gravi quadri clinici, anche se not della comparmomenta nuove varianti ad altissimo contagio. SIAARTI ha quindi previsto la stesura di un documento prodotto da un panel di esperti che delinei raccomandazioni cliniche su questa tematica, alla luce della letteratura più lateste, delle Linee guida disponibili“.

„Ancora una volta SIAARTI conferma la sua capacità di offrire documenti di riferimento per la pratica clinica- è il commento che Antonino Giarratano (SIAARTI prezidentas) ofre alla pubblicazione-.

Quello che abbiamo sperimentato in prima fila durante i periodi di maggior pressione pandemica, rivisitato alla luce della letteratura sciencea di riferimento, abbiamo voluto trasferirlo in una serie di raccomandazioni, à à à t com o n i u n i u n i n i n i n i n i n i n i n i m i n i m i n i m a s degli operatori sanitari che è coinvolta nel percorso peri-operatorio.

Sappiamo che anche la necessità di recuperare tanti interventi rimandati per causa COVID mette sotto pressione oggi più che mai le sale operatorie degli ospedali italiani: il recupero di tanti interventi non può avvenire senza la giusta SAntiRS-cautela verso pa-del 2 devono essere monitorati in maniera attenta e specifica.

Ciò che oggi ci preme particolarmente è il ritorno spedito e sicuro verso una situazione che potremmo definire 'di normalità', senza mai abbassare la guardia nei confronti di semper nuove varianti del virus che ha sistemen sistemen assistencia costrettasitari in a riivisarvitari “.

LE RACCOMANDAZIONI DI SIAARTI

Le Buone Pratiche Cliniche SIAARTI presentano undici Raccomandazioni per il paziente adulto ed altrettante per il paziente pediatrico.

Le prime comprendono la conferma che „i pazienti non dovrebbero sottoporsi a chirurgia elettiva entro 7 settimane dall'infezione da SARS-CoV-2, a meno che i benefici dell'esecuzione dell'intervento siano superiori rispetto al rischio.

Si raccomanda una valutazione del rischio personalizzata ed individualizzata“.

„I pazienti chirurgici – prosegue il testo – dovrebbero aver ricevuto preoperatoriamente laccinazione per COVID-19, possibilmente con tre dosi, l'ultima dose almeno 2 settimane prima dell'intervento chirurgico“.

Le altre Raccomandazioni affrontano la casistica correlata all varianti omicron e secive, all infezioni asintomatiche, all Diskusijos multidisciplinari con il paziente stesso volte a renderlo consapevole dei rischi-benefici in caso di intervento operatorio.

Soprattutto viene sottolineato che „nei pazienti con infezione da SARS-CoV-2 lateste o sviluppata nel periodo perioperatorio, si dovrebbe attentionare di evitare l'anestesia generale a favore, ove possibile, di techniche localele di loneote“.

La parte dedicata al paziente adulto si conclude con la raccomandazione che „Tutti i pazienti in attesa di intervento chirurgico dovrebbero collaborare per modificare e ridurre i fattori di rischio attraverso: l'esercizio fisico de la raccomandazione atoperatoriossavozile“ .

Chirurgia perioperatoria in pazienti con Covid pregresso: le stesse tematiche sono affrontate anche nelle raccomandazioni dedicate al paziente pediatrico

Anche qui viene sottolineato che „è probabile che i pazienti con sintomi persisistenti e quelli con COVID-19 moderato/ grave (ad es. coloro che sono stati ricoverati in ospedale), siano maggiormente a rischio per morbilità, anche domatapolità, anche domatapolità

Pertanto, è necessario procrastinare l'intervento chirurgico oltre questo periodo, bilanciando questo rischio con qualsiasi altro associato a tale ritardo“.

Per terminare SIAARTI ricorda che il panel di esperti coinvolti nel Documento comprendeva (oltre ai già citati Gratarola, Cortegiani e Giarratano) anche Carlo Alberto Castioni (Bolonija); Clelia Esposito (Napoli), Nicola Galdieri (Napoli), Roberta Monzani (Milano), Marco Rispoli (Napoli), Alessandro Simonini (Ankona), Vito Torrano (Milano), Vincenzo Francesco Tripodi (Mesina).

Il Documento di Buone Pratiche è come semper disponibile all'interno del portale della società sciencea di anestesisti e rianimatori (www.siaarti.it).

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Fonte dell'articolo:

Agencija Dire

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