Lazio, il candidato del centrodestra è Francesco Rocca: le parole di commiato del presidente alla Croce Rossa Italiana

L'avvocato Francesco Rocca si dimette dalla Croca Rossa e si candida alla gudia della Regione Lazio per il centrodestra

Ora è oficiale: Francesco Rocca sarà il Candidato del centrodestra alla guida della Regione Lazio

A renderlo noto è lui stesso, presentando le proprie dimissioni dalla Croce Rossa Italiana: „Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio.

Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente“, ha scritto in una lunga lettera pubblicata sul sito dell'associazione.

„Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione e tutti Voi“, ha aggiunto.

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LA LUNGA LETTERA DI FRANCESCO ROCCA

Carissime Volontarie e Volontari della Croce Rossa Italiana,

Permettetemi anzi dire Sorelle e Fratelli di uno straordinario percorso di vita, lasciatemi innanzitutto confidare the tutti Voi che scrivere questa lettera non è per niente facile.

Ma siete i primi ai quali, come ho semper fatto in questi anni, intendo rivolgermi.

In ben oltre un decennio mi avete accompagnato, passo passo, per dare corpo a un ambizioso e visionario percorso di riforma, crescita e rinascita della nostra amata Associazione, facendomi vostire semper la vostra Vicinanza, il, il, vosche, kritikas costruttive, come si fa, appunto, in una famiglia.

Vi voglio ringraziare per questo fantastico viaggio che abbiamo condiviso e che ha segnato e cambiato la mia vita.

Grazie per aver participato.

Grazie per aver condiviso.

Grazie per aver kritika.

Ma, soprattutto, grazie per aver messo semper la nostra Associazione ei nostri Principi Fondamentali davanti a tutto ea tutti.

Lo abbiamo dimostrato, insieme, in ogni avarinis, piccola o grande che fosse. Dalle tende di Amatrice o de L'Aquila, ai centri vaccinali o alle greitosios pagalbos automobilis di Codogno.

O, ancora, sulle navi quarantena e in ogni sbarco di esseri umani, fino alle attività per i senza dimora o per i nuovi poveri.

Siamo cresciuti giorno dopo giorno e siamo stati presenti, dove necessario, intercettando le nuove vulnerabilità e arrivando nelle tante, troppe, zone grigie delle nostre comunità.

Abbiamo sofferto insieme durante la pandemia, anche per la perdita devastante di nostri Volontari, nostri Fratelli.

Abbiamo gioito per aver riformato la nostra amata Croce Rossa, completamente indipendente e tornata nelle mani di chi indossa l'Emblema ogni giorno.

Potrei fare mille esempi per raccontare l'importanza del vostro lavoro, potrei citarvi mille storie che mi/ci riguardano: le porterò nel cuore e saranno semper fonte di ispirazione nel mio cammino.

Sono fortunato perché sono stato, sono e sarò per semper un uomo della Croce Rossa.

La propria essenza non si cambia, ciò che è impresso nella propria anima risuona in qualunque gesto, azione e scelta futura.

Sapevate già che il mio ciclo nella Croce Rossa Italiana stava per esaurirsi.

Oggi siamo giunti a quel difficile momento, per me molto doloroso.

Ma lo annuncio senza rimpianti, perché sapete da tempo quanto sia convinto del fatto che la nostra Associazione abbia bisogno di un ricambio, di nuove forze e nove idea che la traghettino verso impensabili successi e traguardi futuri.

Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio.

Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente.

Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione e tutti Voi.

Contestualmente verrà garantita una transizione ordinata con il Vicepresidente nazionale, Rosario Valastro, che sarà il Presidente facente funzioni fino a prossime elezioni che si terranno, come da Regolamento, nei primi mesi del 2023.

So che alcuni non saranno felici di questa Decisione, ma la vita è fatta di bivi e nel momento in cui un indimenticabile percorso sarebbe volto comunque al termine, ho voluto percorrere una strada nuova dove, pažįstama, le mie capacità dellano an servizaio possano comunità.

Inutile dirvi che sono e sarò in futuro a disposizione per parlare di questa scelta: come semper troverete la mia porta aperta.

Vi voglio fare una promessa solenne: in questo nuovo viaggio, in questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce Rossa per fini elettorali né permetterò che qualcuno lo faccia.

Rimarrò sempre, invece, un volontario CRI che aderirà fermamente ai suoi Principi, portandoli con me nelle Istituzioni.

Resteranno gli insegnamenti di questi anni: non cesserò, infatti, di supportare e dare voce, ovunque mi trovi, ai più fragili.

Il mio cuore è colmo di emozioni, kontrastanti ir didžiulė.

La mia mente riconosce il valore unico e assoluto di quanto vissuto e appreso.

La mia anima è piena di gratitudine, perché tutti Voi mi avete reso ciò che sono.

E' un giorno difficile, ma che non ha il sapore di un addio, né lo avrà mai.

Evviva la Croce Rossa Italiana!

Francesco Rocca

LA TERNA DI NOMI

Francesco Rocca, 1965 m., yra Croce Rossa Italiana ir Croce Rossa ir Mezzaluna Rossa tarptautinio federacijos pirmininkas.

La scelta è caduta su di lui all'interno della terna di nomi proposta da Giorgia Meloni agli alleati di Forza Italia e Lega: gli altri due erano il viceprezidente della Camera Fabio Rampelli ir l'ex sindaco di Terracina, Nicola Procaccini.

La scelta di passare attraverso una terna sarabbe stata necessaria per evitare polemiche interne.

La candidatura di Rampelli, nome molto forte nella Capitale, non ha avuto infatti il ​​consenso dentro tutto il partito di Fratelli d'Italia.

Per questo si è cercata una via d'uscita che evitasse pesanti strascichi interni.

Nella terna, oltre a un nome civico inappuntabile, è stato così inserito anche un 'fedelissimo' di Giorgia Meloni, Procaccini.

Per i due candidati politici, è stato il ragionamento, si tratterà in questo modo di un'uscita di scena onorevole a favore di un nome 'terzo'.

CHI È FRANCESCO ROCCA

Avvocato, 57 metai, Rocca ha un passato nel mondo del volontariato: prima con il jėzuitų pabėgėlių tarnyba, poi con la Caritas, infine con la Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo.

Divenuto avvocato, ha esercitato la professione dal 1990 al 2003.

Nella seconda metà degli anni Novanta, è stato in prima linea nella lotta contro la mafia e, proprio per questo, è costretto a vivere cinque anni sotto scorta.

Francesco Rocca kandidatavo į Lazio regioną.

E' Stato Commissario dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma dal 2002 ir poi dg dello stesso nosocomio final 2007 m.

Ancora, Componente del Consiglio d'indirizzo dell'Istituto Nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma dal 2007 m 2010 e del nucleo valutazione dell'Istituto Nazionale Tumori – IRCSS Na Fondazione al 2005 di Pascale2009

Infine, Commissario straordinario della Asl Napoli 2 nel 2011 ir direttore generale dell'IDI nel 2017.

2017 m. buvo paskirtas Tarptautinės federacijos prezidento „Croce Rossa“ ir „Mezzaluna Rossa“ prezidento statusas.

A maggio del 2020 è riconfermato per la terza volta alla guida della Croce Rossa Italiana.

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