Omsas: „Afrikoje vienas arba 3,6% imunizato, basta terze dosi nei Paesi ricchi“

Afrikos dell'Oms denuncia regiono leidinys: „Le dosiplementari a chi è già vaccinato sono Decisioni politiche che si antepongono alle conoscenze scientifiche“

Oms: Europoje il 70% della popolazione ha ricevuto due dosi del vaccino, mentre Afrikoje solo il 3,6% dei cittadini è immunizzato

Una disuguaglianza, questa, che sta alimentando proteste e denunce di ingiustizie da parte di dirigenti dell'area subsahariana.

„Finché i Paesi ricchi toglieranno i vaccini dal mercato, l'Africa non raggiungerà mai il suo obiettivo“, ha dichiarato Matshidiso Moeti, directttrice regionale africana dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

„In alcuni Paesi si somministrano le dosiplementari a chi è già vaccinato“ yra proseguito.

„Si tratta di politiche che si antepongono all conoscenze scientifiche, dal momento che non c'è ancora consenso sul fatto che i vaccini perdano di efficacia con il tempo“.

L'oms segnala i limiti dell'azione di Covax Afrikoje

Antrasis ir articolo pubblicato dalla rivista "Jeune Afrique", l'obiettivo di Covax - il progetto di distribuzione delle dosi sostenuto dall'Onu, dove l'Unione europea è tra i esminiai įnašai - è di raggiungere il 40% degli immunizzati, nei Paesi a basso reddito, entro marzo 2022. Un traguardo semper più lontano.

„Al continente sono state promesse 551 mln. Dios, ma solo il 16% è stato consegnato“, pavadinta Aurélia Nguyen, tiesioginės tarnybos „Covax“ di Gavi, esecutiva dell'ufficio 'Facility Covax', Gavi, l'organizzazione internazionale specializzata nella distribuzione.

Solidarietà del 'Team Europe', che comprende i 27 Stati membri e le istituzioni dell'Unione europea, sembra arrancare: 37 milioni le dosi donate - la maggior parte quali sono del siero AstraZeneca - contro le 156 degli Stati Uniti.

L'eurodeputata francese Chrysoula Zacharopoulou, viceprezidentė della Commissione allo sviluppo e membro del Consiglio degli azionisti di Covax, ha inviato l'8 settembre una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, chiedendo uno sforzo aggiauntivo da parte dell'Unione europea.

„Cifra corrisponderebbe alla valutazione del Fondo monetario internazionale“ (Fmi) per raggiungere l'obiettivo, entro la fine del primo semestre 2022, di raggiungere una copertura vaccinale del 60% nei Paesi a basso reddito.

Von der Leyen però non è andata oltre la promessa di luglio di distribuire 200 mln. Dosi papildai, attraverso lo strumento Covax, entro la fine dell'anno.

Uno sforzo nepakankamumas, antras „Jeune Afrique“, per ridurre la disuguaglianza nell'accesso ai vaccini.

Gilinti:

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Agencija Dire

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