I triki del controllo degli impulsi: la ludopatia, o disordero da gioco d'azzardo

da Cristiano Antonino il 5 m. Sausio 2022 d

Parliamo di ludopatia: i Disturbi del Controllo degli Impulsi sono una Categoria diagnostica riconosciuta solo nesenemente. Disturbi quali il gioco d'azzardo patologico, la piromania (di cui ho già trattato in un articolo precedente), la cleptomania e il disordero esplosivo intermittente hanno ricevuto inquadramento diagnostico solo col DSM III (American Psychiatric1980) asociacija XNUMX

Solo sette anni dopo, nel DSM III–R (American Psychiatric Association, 1987) yra stato riconosciuto valore diagnostico anche alla tricotillomania.

Rispetto al precedente DSM-IV, una modifica apportata che potremmo regardare fondamentale è lo spostamento del gioco d'azzardo patologico nel capitolo delle dipendenze (su cheminėmis medžiagomis susiję ir priklausomybės sutrikimai).

Lo spostamento del disordero da gioco d'azzardo (GAP arba lošimo sutrikimas), come viene ora denominato nel nuovo Manuale, è l'espressione di un cambiamento epistemologico che riguarda sia il GAP, sia le dipendenze nel loro complesso.

Ludopatia: l'esordio dei sintomi si può presentare già durante l'adolescenza ma può anche avvenire durante la tarda età adulta

L'andamento del disordero è esponenziale, in quanto aumenta progressivamente nel tempo sia per frequenza che per quantità delle scommesse effettuate.

Solitamente la condotta viene messa in atto quando vengono eksperimentuoti emocijos neigiamos ateiti nerimas, tristezza, senso di colpa ir kt.

Si riscontrano Frequency delle relazioni problemtiche con i membri della propria famiglia dovuti alle numberse menzogne e/o alle richieste di aiuto finanziario destinate loro.

ALCUNI DATI RELATIVI ALLA LUDOPATIA

La dimensione del fenomeno "Gioco d'Azzardo" in Italy è difficilmente stimabile in quanto ad oggi non esistono studi accreditati, esaustivi e validmente rappresentativi del fenomeno.

Gli studi effettuati finora sono stati promossi da Istituti di ricerca diversi, utilizzando strumenti di rilevazione diversi (per cui i risultati non sono confrontabili) ed anche una diversa terminologia.

La popolazione italiana totale è stimata in circa 60 milioni di persone, di cui il 54% ha risposto affermativamente, durante un'indagine, alla seguente domanda: "Lei ha giocato d'azzardo almeno una volta negli mesiimi?".

In base a dati forniti dal Ministero della Salute (2012), la stima dei giocatori d'azzardo problemtici varia dall'1,3% al 3,8% della popolazione generale, mentre la stima dei giocatori d'azzardo patologici varia dallo 0,5, 2,2% arba XNUMX%.

Il Ministero della Salute dal 2011 finanzia un progetto sperimentale nazionale sulle dipendenze comportamentali per la sorveglianza, il coordinamento e il monitoraggio degli interventi.

Nel 2011, è stata avviata un'indagine da parte del DPA, coinvolgendo le Regioni e le Provincie Autonome Italiane, che ha permesso di rilevare parzialmente una quota di soggetti trattati presso i Dipartimenti delle Dipendenze/Ser.

Non hanno partecipato a questa ricerca, senza quindi fornire dati, l'Emilia-Romagna, la Toscana, la Basilicata, la Sardegna, l'Umbria, la Valle d'Aosta ir le Marche.

Il campione, se pur parziale, risulta comunque interessante e consta di 4.544 soggetti, di cui l'82% maschi e il 18% femmine.

Le fasce di età più rappresentate nei maschi erano quelle comrese tra i 35 ei 54 anni, mentre nelle femmine erano quelle comrese tra i 45 ei 64 anni.

La maggior parte delle quote in entrata dei giochi d'azzardo riguarda le lošimo automatas (56,3%); antrinis, loterija (12,7 %), quindi i giochi a distanza (10,5 %).

NORMATIVA DI RIFERIMENTO RISPETTO ALLA LUDOPATIA

Il Decreto Balduzzi sul Gioco d'Azzardo del Settembre 2012, convertito in legge nel Novembre 2012, ha stabilito delle norme per kontrastare la patologia da Gioco d'Azzardo, ma non riguarda la regolamentazione del gioco stesso.

Il Dipartimento Politiche Antidroga ha messo a punto una proposta di possibili Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per il Gioco d'Azzardo probleminė ir patologija, che riportiamo qui di seguito:

Diagnosi precoce dei comportamenti a rischio e dei fattori di vulnerabilità dei giocatori d'azzardo;

Iniziale multidisciplinare (medicininis, psichologinis, socialinis, edukacinis, teisinis) dei pazienti con GAP ir seciva diagnozi specialistica (tarpinis standartinis ir techninis patvirtinimas);
Diagnosi delle patologie eventualmente correlate (psichologija, psichiatriche, internistiche);
Supporto generale mediante colloqui di counseling motivazionale;
Terapie cognitivo-comportamentali individuali e/o di gruppo in associazione con interventi di auto aiuto;
Trattamenti farmacologici specialistici per le coorbilità associate;
Šeimos konsultavimo palaikymas;
Diagnosi e trattamenti per la dipendenza da sostanze stupefacenti e da alcol,
Interventi specifici per la prevenzione e gestione delle recidive;
Konkrečios intervencijos dėl vertės nustatymo ir savižudybės rizikos prevencijos.

IL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO

Quando il gioco d'azzardo diventa patologico? Quando, cioè, diventa una malattia? Giocare d'azzardo, di per sé, come abbiamo già visto, non è un Comportamento patologico, ma può evolvere in patologia, quando diventa un comportamento reiterato in una persona vulnerabile. Possiamo distinguere tre formme di gioco d'azzardo, che possono anche essere tre stadi nel processo di evoluzione della patologia:

IL GIOCO D'AZZARDO INFORMACIJA E RICREATIVO: è un comportamento fisiologico nell'essere umano in cui il gioco è saltuario, è motivato dalla socializzazione e dalla competizione, porta ad una spesa contenuta;

IL GIOCO D'AZZARDO PROBLEMATICO: è un comportamento che mette a rischio la salute psicofisica e sociale dell'individuo e che può avere una possibile evoluzione prognostica negativa verso una forma di malattia. Nel comportamento problemtico, il gioco è periodico e determina un aumento sia del tempo trascorso giocando sia delle spese dedicate al gioco;

IL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO: è una malattia neuro-psicobiologica, in cui il comportamento di gioco è quuotidiano o intensivo, sono presenti il craving (desiderio incontrollabile di giocare) e l'insorgenza di sentimenti di inquietudine quando sibilicatièano,giosgiodicaètiimp pakelti conseguenti indebitamenti.

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LUDOPATIA: I SINTOMI SENTINELLA DA GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO

I principali segnali del passaggio dalla condizione di gioco 'azzardo ricreativo alla condizione di gioco d'azzardo problemtico sono:

intensificazione degli accessi al gioco
aumento delle spese
comparsa di pensieri ricorrenti di gioco
comparsa di distorsioni cognitive e fantasie di super vincite
ricerca di ambienti di gioco semper più specializzati
il comportamento di gioco diventa centro esclusivo di interesse.

I segnali del passaggio da gioco d'azzardo problemtico ir gioco d'azzardo patologico invece sono:

comparsa delle menzogne
depauperamento delle risorse finanziarie
modificazione delle abitudini alimentari e della puntualità
piccoli furti domestici
cambiamenti dell'umore
cambiamenti delle amicizie e dei luoghi di Frendenazione
aumento dell'aggressività
aumento del tempo dedicato al gioco con riorganizzazione delle attività e delle relazioni nel tempo
debitomento.

TRATTAMENTO DEL DISTURBO DA GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO

La ludopatia è a tutti gli effetti una malattia psichiatrica che può e deve essere trattata. Intervenire fin dai primi segnali di problemticità connessa al gioco aumenta le possibilità di risolvere il problem in tempi brevi, evitando di complicare la situazione personale e familiare con kontrasti relazionali scatenati, lalla dipendenza dipendenza colonsiolsi dalla dipendenza e deggingopsiore dellase perdedrament , talvolta, problemi con la giustizia.

Purtroppo, spesso, il giocatore patologico rifiuta di ammettere l'evidenza della propria condizione e ignora l'invito di familiari e amici a intraprendere una terapia, almeno fintanto che le perdite economiche e il deterioramento interpersono dei poolovicono un non rapport cui è possibile uscire soltanto affidandosi a specialisti nel trattamento di questo tipo di pendenza.

Un primo aproccio efficace per affrontare la ludopatia si basa su interventi psicoterapici, come la terapia cognitivo-comportamentale, focalizzata sull'analisi dei meccanismi alla base della dipendenza e sull'individuazione di strategie permetontraqillao't esposizione controllata allo stimolo al gioco.

Lo scopo è rimuovere false credenze e pensieri negatyvi che sostengono la dipendenza e sostituirli con altri più realistici e positivi che permettono di combatterla.

Generalmente, questo tipo di intervento richiede alcuni mesi per portare a miglioramenti tangibili e, da solo, può risolvere le forme di gioco "problematico" lieve o moderato.

Per i casi di ludopatia più severa e consolidata (specie se associata a stati ansioso-depressivi o ad altre patologie psichiatriche), accanto alla psicoterapia, è spesso indispensabile prevedere una terapia farmacologica.

Inoltre, la disponibilità di un familiare o di un amico a supportare la persona che soffre di gioco patologico durante il percorso di cura, rafforzandone la motivazione all'astinenza e offrendo comprensione, affetto e casetiò perazionavelmente alternativa prezizioressvavelmente e atsigaunu.

Non si tratta, evidentemente, di un compito facile, ma vale la pena fare almeno un tentativo.

Straipsnis dalla dottoressa Letizia Ciabattoni