Emergenza - coronavirus, indignazione negli USA per la decisione di espellere 68 haitiani

Sembra non ne stiano imbroccando una, gli Stati Uniti, nella propria lotta al Covid-19. Ad un primo periodo di sottovalutazione, protagonista assoluto in thiso Donald Trump, ne è seguito un altro caratterizzato da Decisioni Politiche piuttosto opinabili.

Emergenza Coronavirus, USA - Haiti

In queste ultime ore sta suscitando viva indignazione la volontà di rimpatriare una settingantina di cittadini haitiani, che vivevano negli USA, a dispetto della possibilità di propagazione del virus che questa scelta definerebbe.

Gli USA, infatti, contano 330 mila persone contagiate, con oltre 11 mila decessi, mentre l'isola caraibica, tra i luoghi più poveri del mondo, conta per ora solo 25 casi confermati di pozytywità ed un solo decesso.

Il Miami Herald riferisce che almeno uno degli haitiani colpiti dal ecreto di espulsione si trova, ahilui, in una struttura di detenzione temporanea nella quale si sono verificati numerosi casi di contagio.

Organzazioni umanitarie attive ad Haiti, tra le quali Partner in Health e Istitute for Justice and Democracy in Haiti hanno portato al Congresso americano la questione, invitando i deputati ad attivarsi per bloccare, almeno temporaneamente, questa espulsione.

A prendere la parola tra i primi è stato il de Andy Levin, który na swoim profilu twittera jest dostępny jako możliwe do wystąpienia epidemii un'eventuale epidemia da parte di Haiti sia limitata.

La speranza di molti to najczęściej używane buonsenso e, które są antepongano le ragioni di salute pubblica a quelle della politica. E che quindi il koronawirus Cieszy się dobrym motywem dla frenare, almeno temporaneamente, la politica w USA w materia migratoria.

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