Rischio di suicidio tra i soccorritori: una pubblicazione squarcia il velo su un problem connesso allo stress

da Cristiano antonino il Agosto 27, 2020

Vita in ambulanza e rischio di suicidio. I soccorritori che compongono l'equipaggio di un'ambulanza sono sottoposti a carichi di stress, spesso non solo emotivo, notevoli. Quanto questi possono determinare, o essere co-fattoriali, rispetto ad un suicidio?

SOCCORRITORI E RISCHIO DI SUICIDIO: UNA PUBBLICAZIONE DA BRISTOL (RU)

Da Bristol un interessante studio, pubblicato recentissimamente: é de 1 de março de 2020, appena prima dello scoppio della pandemia da COVID-19, che certo in materia di stress acumulato non ha agevolato.

A partecipare alla sua stesura, ne trovate la forma estesa em PDF em coda a questo articolo, un consesso scientifico di prim'ordine: l 'Universidade de Bristol, La Fondazione University Hospitals Bristol NHS, Aorganização de serviços da ambulância NHS dello Yorkshire, a Associação de Diretores Executivos de Ambulâncias.

Insomma, un gruppo di soccorretori e accademici di ottima caratura.

“Ci sono prove crescenti - esordisce lo studio - che suggeriscono che il personale del servizio di ambulância può essere a maggior rischio di suicidio; tuttavia, pochi studi hanno esplorato i fattori di rischio all'interno di questo gruppo professionale. ”

L'obiettivo che quindi si prefissano gli autori, che poi hanno publicato il contenuto su Britânico paramédico Jornal, è quello di indagare sui fattori comunemente associati al suicidio dei soccorritori e del personale che compone l'equipaggio dell 'ambulanza.

INDAGINE SUICIDIO E SOCCORRITORI: IL METODO D'INDAGINE

A questo scopo hanno contattato undici organzazioni di ambulanze in tutto il Regno Unito, convida a relazionare rispetto ai suicidi del proprio personale avvenuti tra gennaio 2014 e dicembre 2015.

Contestualmente hanno contattato i medici legali coinvolti da quei casi per analizzare i loro referti relativi al biennio preso in esame

Na questão do modo hanno ottenuto dati relativi a 12 decessi, so un totale di 15 suicidi (73% maschi, età media di 42 anni).

Il metodo di suicidio più adottato è risultato essere l'impiccagione.

"I possibili fattori di rischio identificati includevano il recente ritorno al lavoro dopo un periodo di assenza per malattia, cattiva salute mentale, problemi di relazione and di debito, storia di autolesionism e perdita della patente di guida / cambio di ruolo lavorativo", scrivono i relatori dello Studio.

VITA EM AMBULANZA, LE RISULTANZE DELL'INDAGINE DI BRISTOL

“È noto che il personale dell'ambulanza è maggiormente a rischio suicidio (Milner et al., 2017b; Office for National Statistics, 2017).

Questo studio ha identificato diversi fattori di rischio per suicidio all'interno di questo gruppo professionale, compresso il ritorno al lavoro dopo un periodo di assenza por malattia, disagio mentale, problemi di relazione e / o debiti, episodi di autolesionismo, perdita della patente di guida / cambio di lavoro ruolo.

Ulteriori ricerche con um grupo de controle adeguato (esse é o sanatório pessoal que não é morto por suicídio) é necessário para esplorar ulteriormente esse problema.

Ulteriori ricerche dovrebbero approfondire anche questo lavoro conducendo psicologico studi autoptici and studi qualitativi che coinvolgono il personale membri che hanno tentato il suicidio, per identificare rilevanti fattori di rischio ed esplorare di atteggiamenti verso la ricementi.

Su questo giornale, e não solo, é spesso afrontado o tema do stress dei soccorritori, delle loro difficoltà. Che talvolta sono congiunturali, e legate a singoli fatti di vita personale, ma mais spesso sono “strutturali”, e legati a condizioni di setore lavorativo.

Il mancato passaggio all'assunzione, il mobbing, i cambi di direzione di questa ou quella Asl e conseguenti perdite di lavoro a vantaggio di altri enti, il dialogo con pazienti di cui si fa fatica a relativizzare le problemtiche ... sono molte le situazioni del mondo del Sistema 118, dell 'emergência e soccorso, che possono metere in difficoltà il soccorritore.

E 'quindi bene che a Bristol qualcuno abbia condotto una prima ricerca su questa tematica.