Sardegna, 67enne di Seui raggiunge a piedi l'ambulanza dopo lunga attesa: muore malato di COVID-19

Na Sardenha, um Seui, um fatto di cronaca di cui si occuperà la Procura di Lanusei, nel nuorese: un signore di 67 anni, Carlo Lobina, positivo al coronavirus, é deceduto em conseguenza di una grave insufficienza respiratoria.

Il legale dell'uomo ha presentato un esposto na Procura: a suo dire la morte sarebbe adducibile anche ai pesanti ritardi dell 'ambulância chiamata ed alla mancata assistenza dei soccorsi em arrivo.

“L'uomo é stato costretto a raggiungere a piedi l'ambulanza e dopo aver compiuto 200 metri è stramazzato al suolo”, ha affermato l'avvocato Marcello Caddori.

E lì sarebbe rimasto 20 minutos prima di essere raggiunto dai soccorritori ed essere (vanamente) rianimato.

Nonostante a invocação de ajuda para os operadores do 118, eles dizem “sete aqui para mim”.

PAZIENTE POSITIVO A COVID-19, L'AMBULANZA NON RIESCE A PERCORRERE LE STRETTE VIE DEL CENTRO DI SEUI

Nella notte a cavallo tra il 19 e 20 setembre il 65enne, coberto em quarentena, sarebbe stato colto de una crisi respiratoria.

I soccorritori sarebbero però giunti sul luogo in tempi eccessivi e oltretutto, per motivi legati alle ridotte dimensioni delle stradine del centro, costringendo l'uomo e affrontare una irta salita per raggiungere l'ambulanza e fruire del tras sanitario.

Poco prima di raggiungere il mezzo di soccorso é stramazzato al suolo.

Eu socorri lo hanno raggiunto e hanno praticato le manovre di rianimazione, un massagem cardiaco senza uso di desfibrilador, ma gli sforzi non hanno prodotto esito.

“L'uomo è arrivato na via Roma nei pressi dell'ambulanza dopo una salita ripidissima ed è stramazzato al suolo a pochi metri dal mezzo che lo aspettava - le parole dell'avvocato riportate dall'Unione Sarda - ha provato a rialzarsi ma non ci è riuscito, vari cittadini presenti hanno invocato l'intervento degli operatori del 118, che hanno aspettato venti minuti prima di intervire e lo hanno fatto con un massaggio cardiaco manuale senza usare il defibrillatore ”.

Sarà l'autopsia, predisposta dalla magistratura venha incidente probatorio, um estabilizar eventuali responsabilità.

ALLA SCOPERTA DI COVID-19 E GRAVE INSUFFICIENZA CARDIACA, DISPOSTO TRASPORTO SANITARIO EM AMBULANZA

Quando o pomeriggio del 19 setembre tem cominciato ad avvertire malessere, uma equipe médica tem riscontrato una grave insufficienza cardiaca, richiedendo le lui un imediato ricovero all'ospedale Santissima Trinità, ma come detto l'ambulanza sarebbe arrivata (a dire dell'avvocato) em gravissimo ritardo e chiudendo al paziente di raggiungerla a piedi a causa delle viuzze strette del centro di Seui.

“Si tratta di un paziente positivo al Coronavirus, non poteva uscire di casa per raggiungere l'ambulanza, come gli è stato chiesto esplicitamente al telefono - concluir l'avvocato all'Unione Sarda - ma i soccorritori avrebbero dovuto recarsi nella abitazione e prelevar sua abitazione e prelevar eventualmente con una Barella".

La posizione dell'avvocato e chiara ed ineccepibile.

Naturalmente se correspondente ai fatti.

Attendiamo ad esprimere giudizi: la magistratura farà certamente luce sulla sequenza degli accadimenti e saprà dire, essa sola, se gli operatori dell 'emergência urgenza si siano resi responsabili di comportmenti inappropriati e gravi.

(Foto de repertório)

POR APROFONTAMENTO:

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FONTE DELL'ARTICOLO:

L'UNIONE SARDA

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