Maltempo no Piemonte: i soccorritori francesi hanno ignorato por 7 minério le richieste di aiuto di 40 italiani intrappolati

Maltempo in Piemonte, dalle Alpi marittime, versante francese, una storia deprecabile e triste di mancata risposta a richieste di aiuto che ha messo a repentaglio la vita di 40 italiani e costretto i soccorritori italiani ad un inconsueto sconfinamento. E d'altronde, si sa: il coraggio dei Vigili del Fuoco é… sconfinato.

E non parliamo di minuscoli gruppi di volontariato: a sconfinare in territorio francese sono stati gli elicotteri dei Bombeiros.

E non parliamo di leggende of bar: a riportare l'accaduto é uma delle agenzie mais série em circolazione, la AGI - Agenzia Italia.

O motivo de um concerto “per stato di necessità”? O rico enriquecido de aiuto alla centrale de Nizza dagli abitanti de um valle invasa dal fango.

I nostri soccorritori ci hanno messo sette minério ad evacuare la quarantina di esseri umani in pericolo.

MALTEMPO EM PIEMONTE, CAOS AL CONFINE TRA FRANCIA ED ITALIA

Teatro del misfatto, perché conto rimane anche a fronte del lieto fine, il confine tra Francia e Italia: “L'alluvione che ha devastato il Cuneese -racconta l'agenzia AGI - ha avuto pesantissime ripercussioni anche al di la del confine pomba, secondo quanto apreso dall'AGI, già tra le 9 e le 11 di mattina le forze dell'ordine italiane avevano localizzato oltre il túnel Tenda, in territorio francese, 4 vetture com 8 pessoas rimaste tra i due fronti della frana di Limone Piemonte e altre 47 persone a Vievola, comune francese a 10 chilometri dal confine, bloccati dal fango in una valle.

Con elicotteri di Finanza e Vigili del Fuoco già in volo, la parte italiana si è messa a disposizione per il recupero con atterraggi di fortuna in territorio francese.

A mezzogiorno é stata chiesta la prima autorizzazione al sorvolo che, però, é stata negata dalla sala operativa Codis 06 di Nizza.

Alle 12.50 alla centrale di vigili del fuoco di Cuneo é chegado la prima telefonata della sala emergência di Nizza che assicurava che “entro un'ora e 10 minuti” sarebbe stato sul posto un elicottero francese. Ma alle 14.10 nessun sorvolo era visibile dal territorio italiano ”.

LE MANCATE RISPOSTE DEI FRANCESI NEI PERICOLI DELL'ONDATA DI MALTEMPO IN PIEMONTE

I francesi avrebbero chiesto più volte di Attendere and non sconfinare. Volendo essere buoni, si può pensare che sia stato per vedere se sul loro versante calava un po 'il vento, fattore che impediva all'elisoccorso transalpino di alzarsi in volo.

Fatto sta che, dopo sei ore di attesa, i Vigili del Fuoco hanno rotto gli indugi e, d'intesa con le autorità di pubblica sicurezza, hanno varcato il confine a piedi e recuperato gli italiani oltre al ponte di Tenda: sei italiani, un polacco ed un francese, portati a Limone Piemonte.

Un'ora dopo, alle 17, nuova richiesta dell'elicottero dei Vigili del Fuoco italiani alla Francia di permesso di oltrepassare il confine, and new diniego.

Dopo un'ulteriore ora di attesa, anche l'elicottero dei Vigili del Fuoco ha sconfinato, su richiesta del centro operativo italiano: erano le 18, il buio incombeva su persone isolado ed in preda alla furia del maltempo.

Recuperate assim 41 persone su 47 rimaste isolate.

Sei hanno preferito frequentere l'elicottero francese, che però non risulta arrivato prima della notte.

"Non appena ci siamo resi conto che il tempo stringeva and stava nuovamente per far buio, potendo i nostri elicotteri garantirci il servizio, si é deciso di procedere comunicando alla centrale di Nizza, che dopo sette ore non ha piùiettato" ha spiegato all ' AGI il questore di Cuneo, Emanuele Ricifari.

Le istituzioni francesi, più volte interpellate dall'Agi per avere la loro ricostruzione dell'accaduto, non hanno mai risposto.

POR APROFONTAMENTO:

L'EROISMO DEI VIGILI DEL FUOCO ITALIANI: NO VALLE D'AOSTA PERDE LA VITA DURANTE I SOCCORSI PER IL MALTEMPO

FONTE DELL'ARTICOLO:

AGÊNCIA AGI

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