Sondaggio Censis-Fnopi: por nove italiani su dieci servono più infermieri. Infermieri ritenuti bravi ed affidabili

Il COVID-19 ha rappresentato anche un periodo di riflessione, per gli italiani: tante cose che venivano date por scontate sono state messe in discussione, e questo ha spinto ad interrogarsi. L'importanza degli infermieri nel Sistema Sanitario Nazionale e nella cura dei propri cari, per esempio.

 

GLI INFERMIERI AGLI OCCHI DEGLI ITALIANO:

Più infermieri per una sanità migliore: gli italiani dicono sì. Il 92,7% de gli italiano (com punte fino de 94,3% no Nord-Est e del 95,2% tra i laureati) ritiene positivo potenziare il numero e il ruolo degli infermieri no Servizio sanitario nacional.

Il 41,9% al fine di colmare le attuali lacune negli organici, il 40% perché li ritiene essenziali por potenziare i servizi domiciliari, territoriali e di emergência.

Si stimano in 450.000 gli infermieri attivi di cui ci sarebbe bisogno (oggi sono 450.000 gli iscritti, pensionati compressi), 57.000 più di quelli attuali.

As missões foram alcançadas pelos principais risultados do Rapporto Censis-Fnopi sugli infermieri e la sanità del futuro, uma ricerca realizzata dal Censis para a Federação nacional degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi).

L'ORA DEGLI INFERMIERI DI FAMIGLIA E DI COMUNITÀ NELLE VITE DEGLI ITALIANI:

Il 91,4% degli italiani (il 95,1% delle persone con patologie croniche, il 92,6% dei cittadini nel Sud) ritiene l'infermiere di famiglia e di comunà una buona soluzione per potenziare le terapie domiciliari e riabilitative e la sanità di territorio, fornendo assim l'assistenza necessaria all persone non autosufficienti e con malattie croniche. O 51,2% é convencionado para a introdução dessa figura profissional, facilitando a gestão do auxílio, melhorando a qualidade da vida dos pazes e dei loro familiar.

Il 47,7% pensa que darebbe loro sicurezza e maggiore tranquillità. Il 22,7% ritiene che innalzerebbe la qualità delle cure.

Sono i numeri di un ampio and trasversale apprezzamento per una figura Strategica per garantire quella sanità territoriale resa ineludibile dall'esperienza del Covid-19.

GLI ITALIANO: GLI INFERMIERI? BRAVI E AFFIDABILI

L'idea che più infermieri miglioreranno la sanità, um cominciare da quella territoriale, é anche l'esito di un legame profondo e consolidato dei cittadini con gli infermieri.

Il 91% degli italiani ha molta o abbastanza fiducia negli infermieri (il data sale al 93,8% nel Nord-Est e al 93,7% tra gli anziani).

Il 68,9% degli italiani valuta positivamente il rapporto avuto in passato con gli infermieri (il giudizio positivo sale al 73,9% nel Nord-Est e al 72,6% tra chi ha em famiglia non autosufficienti).

Una fiducia nata nella sanità vissuta quotidianamente dagli italiani, grazie alla valutazione positiva di professionalità e impegno degli infermieri già prima dell'ammirazione per i tanti casos de eroismo durante a emergência Covid-19.

UMA PROFISSÃO QUE ATTRAE

L'83% degli italiani incoraggerebbe un figlio, parente o amico che volesse intraprendere la professione dell'infermiere: il 71,1% perché lo ritiene un lavoro utile em quanto aiuta chi soffre, il 37,3% perché lo reputa un'attività affascinante che fa crescere come persone, il 32,9% perché consente di trovare lavoro.

L'infermiere é oggi una professione che piace a tutti, dai giovani agli anziani.

EU MIGLIORI DEBUNKER CONTRO IL CONTAGIO DA FAKE NEWS

Durante o bloqueio, 29 milhões de italianos hanno pescato na web e nei rede social notizie false ou non corrette su origini, modalità di contagio, sintomi, misure di distanziamento e cure relativa a Covid-19.

Gli infermieri, grazie alla fiducia di cui godono presso i cittadini, possono essere i più ascoltati e fidati demistificatori, proteggendo dai rischi delle fake news grazie al rapporto directto con le persone e alla loro voce presente sui siti web istituzionali.

POR APROFONTAMENTO:

DECRETO RILANCIO, CARTA-APPELLO DI FNOPI AL PARLAMENTO

LOTTA AL COVID-19, LA REGIONE PUGLIA STANZIA 35 MILIONI DI EURO PER INFERMIERI E MEDICI IMPEGNATI IN TRINCEA

FONTE DELL'ARTICOLO:

AGÊNCIA DIRE

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